Cadono anche le Giovanissime

L'Under 16 lotta e passa il turno Per la Primavera sconfitta indolore

L'Under 16 lotta e passa il turno Per la Primavera sconfitta indolore
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[Esultanza di Samuel Giovane con i compagni. Foto Atalanta.it]

 

Alla vigilia del weekend della Festa della Mamma, tutti i fari erano puntati sulla delicata partita tra gli Under 16 dell’Atalanta e la Sampdoria, un confronto da dentro o fuori che è riuscito per una volta a distogliere l’attenzione dalle grandiose prestazioni offerte della Primavera durante tutta la stagione. Obiettivo raggiunto e rivincita presa per la rosa di Marco Zanchi, che non sbaglia la prima sfida valida per i playoff e si qualifica al secondo turno con una vittoria importantissima firmata Samuel Giovane. Un successo di misura, sofferto e strappato con le unghie e con i denti a un avversario che ha dimostrato di meritare un posto tra le migliori formazioni d’Italia.

 

[Amad Diallo Traore, dell'U17 ma nel weekend aggregato all'U16]

 

Per portare a casa il bottino pieno, i giocatori bergamaschi dovevano mettere in campo l’anima e così è stato. Già dalle prime battute, domenica pomeriggio sugli spalti piuttosto affollati del Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia si respirava la tensione di un match che poteva cambiare le sorti di un’intera stagione. L’Atalanta parte fortissimo e sfiora la rete del vantaggio con Reda, il quale trova sulla sua strada un grande intervento del portiere blucerchiato Saio che devia in angolo una conclusione del numero 9 nerazzurro pescato con i giri giusti da un filtrante di Traore. Sì, proprio il gioiellino africano classe 2002 che durante tutto il campionato ha giocato con i ragazzi più grandi dell’Under 17, ma che negli spareggi è stato aggregato ai coetanei per permettergli di incidere con le sue giocate. Un minuto più tardi, al 10', Marcaletti dalla sinistra effettua un cross per la zuccata di Giovane che centra il palo e rimanda l’appuntamento con il gol. Al 18' triangolo tra Sidibe e Traore con quest’ultimo lanciato in fascia, sfera tesa a rimorchio per l’inserimento di Giovane che segna con un rasoterra fulminante il vantaggio nerazzurro. La Sampdoria non ci sta a perdere e si propone in zona offensiva con ottime trame di gioco, Gaggero e Marrale sprecano buone occasioni davanti alla porta difesa da Pisoni. La mancanza di cinismo costa cara alla truppa guidata da Pastorino e la Dea ne approfitta al 12' della ripresa: il solito Traore vola con la palla tra i piedi sulla destra, servizio in mezzo per Meraglia che sbuca tra le maglie genovesi e insacca. Purtroppo il guardalinee alza la bandierina e l’arbitro annulla la rete commettendo un errore, perché il pallone non ha superato la linea di fondo. Da qui in avanti succede veramente poco e i bergamaschi si limitano a controllare le operazioni senza affondare il colpo mentre gli ospiti provano il tutto per tutto passando al 3-5-2. L’occasione per il pareggio arriva a pochi minuti dal termine però l’imprecisione in area di rigore della Doria li condanna all’eliminazione. Missione compiuta per la squadra di Zanchi, qualificata meritatamente al prossimo turno grazie ad una prestazione maiuscola di tutto il gruppo. Una menzione particolare per il più piccolo giocatore in campo, cioè Samuel Giovane, che è risultato ancora decisivo. Attraverso partite come questa cresce la consapevolezza di una rosa che con la solidità e una maggiore cattiveria sotto porta potrà raggiungere i quarti di finale.

 

 

Sabato, invece, la Primavera di Massimo Brambilla cade inaspettatamente in casa al cospetto del Chievo Verona per 2-3. I clivensi arrivano ad Azzano San Paolo per continuare a sperare nella conquista del sesto posto e disputano una buona prova approfittando del passaggio a vuoto atalantino. Partita a due facce quella tra la capolista e i veronesi: primo tempo in cui succede veramente poco o nulla escludendo un salvataggio sulla linea del portiere gialloblu Pavoni sul colpo di testa a botta sicura di Alari. Nel secondo tempo sbaglia l’approccio l’Atalanta e dopo neanche un minuto Juwara si avventa sulla respinta di Carnesecchi mettendo la palla in rete per il vantaggio ospite. La reazione orobica è poco convinta per creare problemi agli avversari, che riescono a raddoppiare con Danieli lasciato libero di mettere la sfera in buca d’angolo dal limite dell’area di rigore. Prova a rimettere in piedi la sfida Colpani grazie a un sinistro a giro insidioso deviato sulla traversa dal numero uno della squadra di Prina. A dieci dalla fine si accende Vignato e il giocatore già nel giro della prima squadra si mette in proprio segnando il terzo gol, con la complicità di una difesa nerazzurra che non lo contrasta. Sullo 0-3, i padroni di casa decidono di alzare il ritmo e basta poco a Bolis e Salvi per firmare due centri in pochi minuti. La rimonta della capolista non va però a buon fine e il Chievo Verona diventa quindi l’unica formazione a essere riuscita a battere i bergamaschi sia all’andata che al ritorno. Sconfitta comunque indolore, che non influisce sulla vittoria del campionato Primavera da parte dell’Atalanta.

Domenica amara, infine, anche per le Giovanissime Under 15 di Stefano Oriunto, superate dalla Juventus 2-1 nella seconda partita valida per accedere alla Fase Interregionale. In gol per le nerazzurre Baruffaldi.

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