aveva 85 anni

Lutto nella Cisl di Bergamo, morto Zaverio Pagani: «Scompare un pezzo di storia»

Nato a Castelli Calepio il 17 aprile del 1935, Pagani fa il suo ingresso nel sindacato nel 1960. Punto di riferimento della Cisl, ne divenne segretario generale prima a Bergamo, poi segretario generale in Lombardia e, infine, componente della segreteria nazionale

Lutto nella Cisl di Bergamo, morto Zaverio Pagani: «Scompare un pezzo di storia»
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Lutto nel mondo sindacale orobico. È deceduto all’età di 85 anni Zaverio Pagani, figura di spicco e punto di riferimento della Cisl, della quale è diventato segretario generale prima a Bergamo, poi segretario generale in Lombardia e, infine, componente della segreteria nazionale. Nato a Castelli Calepio il 17 aprile del 1935, Pagani inizia a lavorare nelle imprese della zona terminato il ciclo di studi elementari e nel 1960 fa il suo ingresso nel sindacato.

«Zaverio è stato un grande sostenitore del dialogo con le diverse rappresentanze della società – ricorda Francesco Corna, segretario generale della Cisl di Bergamo -. Ha operato per costruire una vera unità sindacale, senza però riuscirci a causa della scelta delle altre organizzazioni, che privilegiarono la propria unità interna ad una unità del movimento sindacale. Pagani è stato un grande sostenitore, oltre che culture e divulgatore della storia cislina bergamasca».

Negli anni della pensione ha dedicato il suo tempo alla ricerca storica. Tra i suoi lavori più importanti “Radici, testimonianze, futuro del sindacalismo democratico”, “Cinquant’anni della Fim Cisl di Bergamo: valori, storia, protagonisti”, “L’esperienza della Cisl di Bergamo”.

«Pagani ha aperto la Cisl alle istanze giovanili di quegli anni, contaminando il sindacato con le proposte che non trovavano spazio in altre confederazioni e nei partiti di quel periodo – continua Corna -. È stato un grande innovatore in un periodo particolarmente delicato per il movimento sindacale. Il dibattito interno, ma anche esterno, verteva sul destino unitario del movimento sindacale nel quale la Cisl bergamasca vuole inserirsi. Con lui si superarono i 75 mila iscritti. Riuscì a consolidare la Cisl dentro una prospettiva più concertativa e sempre meno antagonista».

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