Ma che fine ha fatto Immuni? In Lombardia i numeri certificano un flop nel tracciamento
Dal 18 al 24 gennaio sono state inviate 59 notifiche, nonostante i contagi settimanali riportati nel bollettino lombardo siano stati migliaia
Con l’arrivo dei vaccini, il ritardo nelle forniture, la crisi di governo e un andamento dei contagi ballerino, non se n’è più sentito parlare. Ma che fine ha fatto l’applicazione Immuni? E soprattutto, funziona? Pare di no.
Gli ultimi dati disponibili dicono che Immuni in Lombardia è stata scaricata sul proprio smartphone dal 18,3 per cento degli abitanti al di sopra dei 14 anni (età minima per utilizzare l’applicazione), contro una media nazionale del 19,3 per cento.
Più che la percentuale di download, tuttavia, a preoccupare e imbarazzare dovrebbe essere il numero di notifiche inviate per segnalare l’avvenuto contagio. In Lombardia, tra il 18 e il 24 gennaio, in una settimana sono state inviate 59 notifiche nonostante i contagi settimanali riportati nel bollettino regionale siano stati migliaia.
Ampliando lo spettro, dal 3 agosto al 24 gennaio gli utenti lombardi di Immuni che hanno segnalato il proprio contagio sono stati 1.818. Nello stesso periodo, i positivi lombardi Hanno raggiunto quota 432.662 casi: Immuni ha segnalato solo lo 0,42 per cento del totale.