Audio inedito sulla mancata zona rossa, Gallera: «Dimostrazione che noi abbiamo agito in tempo»
Il commento dopo la pubblicazione da parte del quotidiano di una conversazione tra l'assessore regionale al Welfare, il presidente Attilio Fontana e il Ministro della salute Roberto Speranza

Si riaccende il dibatto sulla mancata zona rossa in Val Seriana, dopo un audio pubblicato venerdì 31 luglio dal Corriere della Sera. Protagonisti della conversazione sono il Ministro della salute Roberto Speranza, che chiede spiegazioni su quanto sta avvenendo nella Bergamasca, e l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera e il presidente Attilio Fontana.
Se a preoccupare il Governo è il fatto che le misure adottate non stiano mostrando segni di contenimento dell’infezione, Gallera e Fontana rispondono però che è ancora prematuro fare una valutazione di quel tipo perché si tratta di dati formulati sulla base dell’esito di tamponi arrivati dopo circa 48 ore dal momento in cui sono stati effettuati. Quindi sono persone che potrebbero essersi ammalate prima delle misure di contenimento adottate.
La seconda preoccupazione è il focolaio che dopo quello del Lodigiano si sta sviluppando in provincia, tanto che si dice che «potrebbe diventare il peggiore della Lombardia». Al contrario, la zona rossa potrebbe limitarne la diffusione. Il numero di casi positivi, infatti, tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo aumenta esponenzialmente e gli spostamenti degli abitanti sul territorio non accennano a fermarsi. L’idea di Regione Lombardia è quindi di chiedere al Governo di creare una seconda zona rossa nei comuni della Val Seriana; proposta che viene accolta con riserva da Speranza che dice che l’Istituto superiore di sanità ci sta lavorando e che appena tornerà a Roma si informerà nuovamente.
Secondo l’assessore Gallera, dunque, chiudere Nembro e Alzano spettava a Roma. «Avevamo la consapevolezza che a Roma non avevano la percezione della gravità di quanto stava accadendo - spiega Gallera - e abbiamo chiesto al Ministro un incontro con la task force. L’audio è una evidenza assoluta della tempestività e della modalità con cui ci siamo mossi».