«In questo modo si è esclusa dalla famiglia Bossetti». Così Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio (reato per il quale continua a dirsi innocente), commenta la scelta della sorella gemella Laura Letizia di voler cambiare il proprio cognome. Una decisione nata dal fatto che l’esposizione mediatica dovuta al processo e alla condanna del fratello le ha reso la vita pressoché impossibile.
La replica di Massimo Bossetti è stata resa nota dalla rivista Oggi. È stato lo stesso muratore di Mapello ad aver affidato il proprio pensiero in merito alla vicenda scrivendo una lettera a Marco Oliva, conduttore della trasmissione Iceberg di Telelombardia.
Secondo Massimo Bossetti, sostituendo il proprio cognome, la sorella avrebbe preferito soffocare i propri sentimenti di affetto nei suoi confronti. «Avendo lei stessa affermato più volte di volermi bene e di credere nell’assoluta mia innocenza, a maggior ragione, avrebbe dovuto ancor più lottare con le unghie a denti stretti e a spada tratta, con tutta la forza necessaria, tenendo ancor più alto e vivo il proprio cognome che tanto ci accomuna».
Alla fine della missiva, Bossetti ha anche lanciato un accorato appello: «Aiutatemi, aiutatemi, aiutatemi! Sono disperato. Toglietemi di dosso sta c***o di devastante etichetta, o dentro di me non troverò la pace. Per favore statemi tutti vicini e aiutatemi seriamente a far sì che la disperazione non prenda il sopravvento»