le telefonate istituzionali

Mattarella chiama Gori. «Sono vicino al popolo bergamasco»

Il Presidente della Repubblica, il Ministro degli Esteri e il Capo della Polizia hanno fatto sentire la loro vicinanza e solidarietà alla città di Bergamo.

Mattarella chiama Gori. «Sono vicino al popolo bergamasco»
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Quell’immagine che ritrae la fila di camion dell’Esercito ferma al semaforo (se ne contano undici), che trasportano le bare delle vittime del Coronavirus (una sessantina) dal Cimitero di Bergamo verso altre regioni, pronte a compiere il gesto pietoso della cremazione, senza attendere altro tempo, ha fatto il giro della rete. Un corteo di sole bare, senza una lacrima che le accompagni. La foto ripresa dalla finestra della casa di un cittadino è stata come una scossa che ha attraversato tutta l’Italia e ha suscitato molta emozione. Non ha lasciato indifferente nemmeno Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica, che in serata ha chiamato il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, per dirgli della sua vicinanza con la terra bergamasca. È lo stesso sindaco a far sapere ai giornali di aver ricevuto in serata, mentre stava rincasando, la telefonata. «Ho visto quelle immagini e posso solo immaginare le sofferenze che state provando», riferisce il sindaco, che fa sapere ai bergamaschi dell’assoluta vicinanza, solidarietà e amicizia del presidente della Repubblica a Bergamo e ai suoi abitanti. «Un territorio che sta pagando un prezzo durissimo». In serata non è mancato l'invito del presidente della Repubblica a tutte le forze politiche di lavorare in modo collaborativo.

Franco Gabrielli

Quella del presidente della Repubblica, segue la telefonata del Papa al Vescovo Francesco. Ma non sono le uniche telefonate istituzionali. Tutto il mondo si sta concentrando su quanto sta accadendo a Bergamo. Dalle cronache emerge che qui ci sia qualcosa che non si spiega, un’onda che ha preso inizio improvvisamente e che non si ferma più. Così anche il Capo della Polizia di Stato, Franco Gabrielli ha chiamato il questore Maurizio Auriemma per esprimere vicinanza a tutta la Questura di Bergamo. «Da Bergamo ci arrivano numeri impressionanti. Da lontano, spesso non percepiamo la dimensione esatta del problema. Immagino la paura, le preoccupazioni, i pensieri per le persone che non ci sono più».

Luigi Di Maio

E anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in una diretta Facebok ha voluto far sentire la sua vicinanza a quanti stanno combattendo questa battaglia: medici, infermieri, operatori socio-sanitari. Anche Di Maio non ha tralasciato di citare quelle immagini dei camion dell’Esercito piene di bare per invitare la gente a rispettare rigorosamente quanto il decreto impone all’Italia in questo momento. «Alla gente di Bergamo e agli operatori posso dire che faremo di tutto per salvare le vite. Come rappresentanti delle istituzioni faremo di tutto per vincere questa guerra reperendo tutto il materiale sanitario che serve».

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