Matteo Scapin sarà processato col rito abbreviato per la morte di Luca e Matteo
Il giudice nel corso dell'udienza preliminare di venerdì 10 luglio ha accolto la richiesta formulata dalla difesa. La prossima udienza è fissata per l'11 settembre
Matteo Scapin, il 34enne che da circa un anno si trova agli arresti domiciliari per aver travolto e ucciso ad Azzano i due amici Luca Carissimi (21 anni) e Matteo Ferrari (18 anni), sarà giudicato con la formula del rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena.
A margine dell’udienza preliminare di venerdì 10 luglio è stata accolta la richiesta dei difensori Andrea Pezzotta e Riccardo Tropea, convinti di poter dimostrare attraverso la ricostruzione fatta dall’ingegnere Luigi Fiumana che non si trattò di omicidio volontario (come invece recita il capo d’imputazione).
L’episodio risale al 4 agosto del 2019, quando Scapin a bordo della propria Mini Cooper urtò la Vespa sulla quale stavano viaggiando i due ragazzi, al termine di una serata trascorsa al Setai di Orio al Serio durante la quale era sorto un litigio tra i giovani e il 34enne di Curno.
Punto cruciale nel processo sarà la manovra con cui Scapin si è spostato a destra finendo contro la Vespa, già emersa durante l’incidente probatorio. Per l’accusa la manovra fu volontaria, tesi alla quale si è sempre opposta la difesa. Anche per questa ragione il giudice Massimiliano Magliacani ha accolto la richiesta dell’accusa di far intervenire anche il proprio consulente tecnico.
Matteo Scapin non era presente in aula durante l’udienza preliminare, mentre erano presenti i familiari delle vittime che si sono costituiti parte civile nel procedimento. La prossima udienza è fissata all’11 settembre. Nell’occasione verrà ascoltato il consulente tecnico nominato dai pm.