Il controllo

Maxi multa a una macelleria di Calcio: cibo senza etichette o con dentro insetti

La polizia locale ha scoperto diverse irregolarità nell'esercizio commerciale, il cui titolare dovrà pagare 40mila euro

Maxi multa a una macelleria di Calcio: cibo senza etichette o con dentro insetti
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Una situazione davvero preoccupante quella scoperta in una macelleria di Calcio, dove la polizia locale ha riscontrato diverse violazioni, con cibi senza etichette o infestati da insetti, tali da portare a una maxi-multa da quarantamila euro. A riportarlo è PrimaTreviglio.

Diverse irregolarità

L’operazione è stata effettuata nel contesto di un collaborazione tra il Comando del paese, coordinato da Claudio D'Aquila, e quello di Coccaglio, supervisionato da Luca Leone. Gli agenti hanno scoperto gravi carenze igienico-sanitarie e irregolarità commerciali. Il titolare, infatti, non aveva presentato la Scia per poter vendere altri prodotti, compresi quelli non alimentari e, pertanto, non era autorizzato al commercio al dettaglio. Ma ciò che più ha suscitato perplessità, per la salute dei consumatori, era la presenza di prodotti alimentari scaduti, compresi quelli freschi e dolciari.

Gli alimenti non erano tenuti a un'altezza minima da terra

Cibo con insetti e senza etichette

Il pane era esposto in attrezzature non idonee, privo di protezioni da eventuali contaminazioni e insetti. Stessa cosa per altri prodotti venduti sfusi, come le olive, sughi e cibo venduto sfuso che, in un caso, conteneva addirittura insetti morti. Nel freezer erano riposte zampe di porco e tranci di carne bovina senza confezione ed etichette, con una compromissione quindi della tracciabilità, compresa la mancata indicazione della scadenza. Su alcuni prodotti da dispensa, inoltre, gli alimenti erano privi di informazioni in italiano.

Diversi i prezzi mancanti sulle scaffalature, ma ben più grave era l'inosservanza del manuale di autocontrollo per le attività alimentari: i pavimenti sui quali era riposta la frutta e le ceste di pane non si presentavano igienizzati, gli alimenti non erano tenuti ad un'altezza minima da terra, per evitare il contatto con il pavimento e la carne e il pollame non riportavano le informazioni obbligatorie su data di scadenza, tipologia di animale e la precisazione se fosse «fresca o decongelata». I risultati del controllo verranno trasmessi anche all'Ats, che darà le prescrizioni per evitare la chiusura dell'attività.

Commenti
Marisa R.

Di sicuro sono stranieri! Che novità!!!!

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