Davanti a Palazzo Frizzoni

Protestarono contro le misure anti-Covid, multa da 800 euro per il generale Pappalardo e nove gilet arancioni

Definiti dal sindaco Giorgio Gori «poche decine di sciammannati», sono stati identificati dalla polizia attraverso i social network

Protestarono contro le misure anti-Covid, multa da 800 euro per il generale Pappalardo e nove gilet arancioni
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Sarà stato un risveglio amaro quello dell’ex generale dei carabinieri Antonio Pappalardo che, insieme ad altri nove seguaci appartenenti ai “gilet arancioni”, ha ricevuto una multa di 800 euro per le proteste organizzate lo scorso 30 maggio davanti a Palazzo Frizzoni.

La notizia è riportata dal Corriere Bergamo. In quell’occasione, il generale Pappalardo era sceso in piazza a capo di circa un centinaio di persone, «poche decine di sciamannati» come erano stati definiti dal sindaco Giorgio Gori, per protestare contro il Governo, senza indossare alcuna mascherina e violando qualsiasi regola che, dopo mesi di epidemia, consiglierebbe in primis il buon senso.

Le distanze erano state mantenute per una mezz’ora, ma alla fine ogni tipo di controllo era saltato e le forze dell’ordine avevano annunciato le denunce. I presenti erano stati fotografati. Si trattava però di persone incensurate è stato difficile identificarle. La Polizia le ha quindi cercate una per una sui social network tra i più fedeli seguaci del generale Pappalardo, riuscendo a incastrarle.

I manifestanti sono stati multati dalla questura di Bergamo per aver violato il Dpcm del 26 aprile che, in occasione della riapertura dopo il lockdown, aveva introdotto l’obbligo di indossare la mascherina così come il divieto di assembramento.

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