Il caso

Medico di base aggredito nel suo studio di Cividate: «Ormai è il Far West»

Pietro Poidomani, dottore di Cividate, si è sfogato dopo essere stato preso per il collo da due uomini nel suo studio in paese

Medico di base aggredito nel suo studio di Cividate: «Ormai è il Far West»
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Si è sfogato dopo essere stato preso per il collo da due uomini nel suo studio in paese: parliamo di Pietro Poidomani, dottore di Cividate al Piano.

Sopravvissuto al Covid

Originario di Modica, 65 anni, da oltre 35 fa il medico condotto di Cividate al Piano. Nell'aprile del 2020 è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale di Romano per le complicazioni da Coronavirus. Un’esperienza che l’ha segnato, e da allora il medico è molto attento alle disposizioni anti Covid che puntualmente fa rispettare nel suo ambulatorio ai pazienti.

L’aggressione

Venerdì 3 febbraio nel suo studio il medico stava svolgendo le visite ambulatoriali quando accortosi del sovraffollamento nella sala d’attesa ha chiesto ai pazienti di uscire dal locale. La sala d'attesa, dopo l'emergenza Covid, può ospitare un numero massimo di quattro persone. Un invito che il medico ha dovuto fare a più riprese perché rimasto inascoltato. Quando il medico è riuscito a far uscire le persone in attesa è successo il fatto. Due uomini giovani sono rientrati e dopo aver insultato il dottore, lo hanno aggredito, arrivando a prenderlo per il collo.

Lo sfogo

Pietro Poidomani, a cui mancano solo 20 giorni al pensionamento, ha lanciato l’allarme chiamando i carabinieri che si sono arrivati sul posto, e poi si è sfogato, raccontando quanto avvenuto sul suo profilo Facebook.

«I richiami verbali al rispetto delle regole non valgono più, è il Far west. - ha scritto - Ci possiamo aspettare solo di peggio. Non vedo l'ora che passino questi ultimi venti giorni che mi mancano alla pensione. Non si può soccombere a tanta indecenza di pazienti e amministratori che vogliono tutto e subito. Volevo solo essere medico.

Fortunatamente non ho riportato nessuna lesione, a parte il sangue che bolliva di rabbia. Grazie anche ai pazienti intervenuti aiutandomi e ai Carabinieri arrivati prontamente e che hanno verbalizzato tutto. Non siamo più padroni nel nostro studio».

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