Dopo la scritta «Fontana assassino», assegnata la scorta al governatore lombardo
Sono anche circolati una serie di volantini, dallo stesso "titolo", a firma dei Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo) nei quali venivano richieste le dimissioni della Giunta regionale
Il presidente regionale Attilio Fontana finisce sotto scorta. La notizia, riportata questa mattina (mercoledì 27 maggio) dal quotidiano La Stampa, è stata confermata pochi minuti fa dallo stesso governatore. La prefettura di Varese ha assegnato ad Attilio Fontana un provvedimento di tutela di quarto livello, che prevede un’automobile di scorta con un agente.
https://www.facebook.com/fontanaufficiale/posts/1231035293904011
«Sottolineo che non di tratta di una richiesta, ma di una decisione posta in essere dalle autorità competenti - ha scritto Fontana su Facebook -. Per me non cambia nulla, il mio lavoro prosegue con la stessa determinazione di sempre. Per il bene dei lombardi e della Lombardia».
La decisione della prefettura è arrivata dopo che il clima attorno al presidente di Regione Lombardia si è fatto più caldo: da settimane Attilio Fontana è oggetto di minacce sui social, accusato di una malagestione dell’emergenza Covid in Lombardi e di essere responsabile dell’elevato numero di morti all’interno delle Rsa.
Nei giorni scorsi era apparso un murales con scritto “Fontana assassino” (in merito al quale è stata aperta un’indagine). Successivamente erano anche circolati una serie di volantini, dallo stesso titolo, a firma dei Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo) nei quali venivano richieste le dimissioni della Giunta regionale.