Treviglio

Minaccia i medici del Pronto soccorso con un coltello, arrestato

È successo domenica all’ospedale. L'uomo, un marocchino di 37 anni, è stato fermato dalla Polizia

Minaccia i medici del Pronto soccorso con un coltello, arrestato
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Era convinto che suo figlio, neonato, fosse stato ricoverato e così, completamente ubriaco, si è presentato al Pronto soccorso brandendo un coltello e minacciando i medici che non volevano farlo passare. È successo domenica all’ospedale di Treviglio. L’uomo, un marocchino di 37 anni, è stato arrestato dalla Polizia, chiamata dagli uomini della sicurezza che sono riusciti a trattenerlo e, alla fine, anche a disarmarlo. Ne parla il Giornale di Treviglio.

Il suo racconto. In Commissariato, si è calmato e ha ricostruito l’accaduto fornendo la sua versione. Il marocchino avrebbe ricevuto una telefonata dalla moglie che lo avvisava che il bambino non respirava bene e che lo stava portando in ospedale. Lui, però, ha pensato bene di fermarsi prima in un bar a bere superalcolici per poi raggiungere l’ospedale. Sul coltello, invece, non è riuscito a fornire una spiegazione. Arrestato con l’accusa di minacce e violenza a pubblico ufficiale e denunciato dall’ospedale per l’accaduto, per lui è stato disposto l’obbligo di firma.

«Continueremo a vigilare». «Ringrazio per la professionalità dimostrata dagli operatori di Pronto soccorso nella gestione del caso che è da ascrivere esclusivamente all’abuso di sostanze (alcoliche e non) – ha commentato il direttore generale dell’Asst Bergamo Ovest Peter Assembergs – La formazione che stiamo dando al nostro personale per gestire casi come questi, sommata all’intervento della Guardia giurata e la sempre proficua collaborazione con le Forze dell’ordine hanno fatto il resto. Continueremo a vigilare e a tenere alta l’attenzione sull’argomento “aggressioni”, insieme ai nostri dipendenti che hanno capito l’importanza di segnalare puntualmente a tutti i livelli casi acclarati o borderline».

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