Momenti di panico

Minaccia la gente con dei coltelli alla stazione di Treviglio: arrestato un giovane straniero

Il ragazzo ha provocato un fuggi fuggi generale, opponendo anche resistenza alla Polfer che l'ha poi portato nei suoi uffici

Minaccia la gente con dei coltelli alla stazione di Treviglio: arrestato un giovane straniero
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Brandendo dei coltelli, minacciava chiunque gli capitasse a tiro: momenti di terrore ieri pomeriggio (giovedì 8 agosto) alla stazione centrale di Treviglio, dove uno straniero ha fatto fuggire chi aspettava il treno, con successivo intervento delle forze dell'ordine, che lo hanno fermato dopo che aveva opposto resistenza.

Agitava coltelli davanti alla gente

Verso le 14.30, come riportato da PrimaTreviglio, un giovane extracomunitario ha cominciato a minacciare gli utenti del principale scalo ferroviario cittadino agitando alcuni coltelli. Una situazione che ha provocato un fuggi fuggi generale e, ovviamente, l’intervento della Polfer: gli agenti hanno cercato di calmare il giovane, ma per tutta risposta sono stati a loro volta minacciati.

Si è quindi chiesto l’invio di rinforzi e, sul posto, sono giunte due volanti del Commissariato di polizia e due della polizia locale. Il giovane è stato fermato, nonostante i tentativi di resistere, ed è stato arrestato e caricato in auto, per poi essere condotto negli uffici di Piazza del Popolo.

Commenti
Beppe

I giudici hanno la scorta (pagata da noi) e non rischiano nulla, con questi svitati dobbiamo averci a che fare noi, se la polizia non può nulla ci penseremo noi, vogliono il far west? Ok, l'avranno.

Battista

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Roberto A

Rimpatrio immediato e definitivio senza possibilità di ritorno. Ci mancherebbe solo che dobbiamo spendere dei soldi pubblici per fare il processo e mantenerlo in galera

fulvio

lo stile di vita che sarà anche il nostro secondo la Boldrini

Paolo Villa

Mettetevi nei panni delle forze dell'ordine, se sparano con le leggi idiote che abbiamo finiscono dritti in galera, si proteggono i criminali e prima o poi qualcuno si farà giustizia da solo, povera Italia

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