il caso

Molestano una ragazza e scatta la rissa su un bus per Seriate: ferito anche l'autista

Il conducente, intervenuto per sedare la colluttazione scoppiata sulla linea 8 di Atb, ha riportato lesioni. I sindacati chiedono più tutele

Molestano una ragazza e scatta la rissa su un bus per Seriate: ferito anche l'autista
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Un nuovo episodio di violenza, l'ennesimo, ha scosso il trasporto pubblico bergamasco nel pomeriggio di sabato scorso (5 aprile). Su un autobus della linea 8 di Atb diretto a Seriate, due giovani avrebbero iniziato a molestare una ragazza, innescando una rissa che ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.

La ricostruzione

L'autista, nel tentativo di riportare la calma, è stato costretto a fermare il mezzo e intervenire personalmente. Risultato? Lesioni con prognosi di tre giorni. La molestia ai danni della giovane passeggera ha generato una colluttazione che ha coinvolto diverse persone e solo l'arrivo della polizia, chiamata dallo stesso conducente, ha permesso di riportare la situazione alla normalità.

«È l'ennesima dimostrazione del bisogno di interventi immediati - denuncia Pasquale Salvatore, segretario generale della Fit Cisl di Bergamo -. Da tempo chiediamo l'attivazione dell'osservatorio provinciale e di politiche utili a limitare i pericoli che quotidianamente lavoratori e passeggeri corrono. Servono presidi strutturati lungo la linea e interventi immediati per aumentare il grado di sicurezza sul servizio».

Un problema da affrontare al più presto

Secondo il sindacalista, quello delle aggressioni è un fenomeno in preoccupante crescita non solo nel settore dei trasporti, ma anche in altri ambiti pubblici come ospedali, ferrovie e aeroporti: «Quello delle aggressioni è un problema che ormai coinvolge molti ambiti pubblici».

«Nel caso specifico del trasporto pubblico urbano, a livello nazionale sono allo studio "protocolli" mirati all'aumento del grado di deterrenza rispetto a questi fenomeni - conclude Salvatore -. Come detto, a Bergamo riteniamo sia ormai doveroso intervenire e dimostrare, insieme alle istituzioni, di essere in grado di mettere in campo una prima struttura che concretamente possa limitare questi spiacevoli episodi»

Si riapre il dibattito sulla necessità dei presidi e di ulteriori strumenti più efficaci per garantire un trasporto pubblico sicuro e civile, con la Fit Cisl che, ora più che mai, chiede risposte concrete e immediate per tutelare i lavoratori quanto i passeggeri.

Commenti
Liana

Mah per prima cosa, bisognerebbe individuare la tipologia degli aggressori, le fasce orarie in questione e le tratte dove questi episodi si verificano. Poi non serve un soccorso quando il macello è già accaduto .... un costante controllo sul posto é il minimo per garntire, almeno in parte, una certa sicurezza. Per questo i Controllori, dovrebbero essere sempre presenti ed addestrati per queste evenienze. Una sorta di "Polizia" dei trasporti, anche con cani addestrati, come al confine del Brennero.

Francesco Giuseppe

Taser per autisti di bus, controllori e ferrovieri.

Bela eta coi solcc

Queste cose in Città Alta e sui Colli non succedono. Infatti chi abita lì vive nel suo mondo fatato e milionario, normale che poi quando si vota sia una roccaforte della sinistra.

Giuseppe Francesco

Il DDL Sicurezza è stato appena emanato, saprete con chi prendervela nei prossimi mesi.

Ferdy

Aggressione a ufficiale in servizio, interruzione di servizio, molestie sessuali, rissa: sono diversi i reati perseguibili con una giusta e pronta condanna. Ci sono poche carceri? Un ponte miliardario in meno e qualche istituto carcerario in più.

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