Il giudizio d'appello

Molotov contro il centro vaccinale di Brescia, sconto di pena per i due no-vax

Secondo i giudici, non c'era finalità terroristica nell'attacco. Per questo Pluda e Zanardelli si sono visti "tagliare" la condanna a un anno e dieci mesi

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Uno sconto di pena importante è stato deciso oggi, venerdì 14 ottobre, dalla Corte d'Appello di Brescia per Paolo Pluda e Nicola Zanardelli, i due uomini che la notte tra il 2 e il 3 aprile 2021 avevano lanciato delle bombe molotov contro il vaccinale anti-Covid di via Morelli a Brescia.

I due, rispettivamente classe 1969 e 1970, sono dei no-vax convinti che sui social avevano sempre sostenuto, anche con particolare violenza verbale, le loro tesi. Prima di passare ai fatti, purtroppo. «Non siamo terroristi, volevamo solo fare una azione dimostrativa», avevano detto in aula durante il processo di primo grado.

Nonostante ciò, la condanna era stata pesante: due anni e otto mesi di reclusione per Pluda (ai domiciliari) e due anni e dieci mesi per Zanardelli (in carcere, dove si trovava dall'inizio di maggio 2021). Per loro era stata conteggiata anche l'aggravante della finalità terroristica.

Le cose sono cambiate in Appello: come riporta PrimaBrescia, infatti, i giudici si sono espressi evidenziando come, secondo loro, non sussistesse una finalità terroristica nell'attentato. Per questo entrambi sconteranno "solo" un anno e dieci mesi di reclusione.

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