Era il 24 settembre 2018

Morte del 14enne schiacciato tra due bus a Gazzaniga, anche tre dirigenti Sab a processo

Inizialmente, il gup aveva assolto i dirigenti, condannando invece a cinque anni l'autista di uno dei due mezzi. Il ricorso del pm è però stato accolto

Morte del 14enne schiacciato tra due bus a Gazzaniga, anche tre dirigenti Sab a processo
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Ricorso accolto. E così i tre dirigenti della Sab che il gup Massimiliano Magliacani aveva prosciolto dall'accusa di cooperazione in omicidio colposo nell'ambito del processo per la morte del 14enne di Ardesio Luigi Zanoletti, questa volta, andranno a processo.

La vicenda risale al 24 settembre 2018, quando Zanoletti rimase tragicamente schiacciato tra due autobus alla stazione di Gazzaniga, mentre stava salendo su uno dei due mezzi. Nell'incidente, rimasero feriti altri due ragazzi, rispettivamente di 14 e 16 anni. Fortunatamente, seppur con ferite anche gravi, i due giovani si salvarono. Come ha poi appurato il Tribunale, a causare il dramma fu un errore umano dell'autista di uno dei due autobus, il 59enne senegalese residente a Nembro Aliou Gningue, che il 14 giugno 2019 è stato condannato con rito abbreviato a cinque anni di reclusione.

Secondo la ricostruzione dei fatti, Gningue, che guidava un bus doppio, aveva improvvisamente e incomprensibilmente accelerato, andando a schiantarsi contro un altro mezzo che si trovava parcheggiato nella stazione e su cui stavano salendo dei ragazzi, tra cui Zanoletti. Secondo il giudice, a causare l'incidente fu l'imprudenza dell'autista e nulla centrava l'azienda Sab. Per questo i tre dirigenti furono assolti.

Pochi giorni dopo la sentenza di Gningue, però, il pm Giancarlo Mancusi presentò ricorso, sostenendo che alla stazione non erano state rispettate tutte le norme di sicurezza e, dunque, anche i tre dirigenti della Sab erano responsabili di quanto avvenuto. Una tesi che è stata accolta e i tre dovranno dunque presentarsi in aula il prossimo 5 luglio.

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