Assurdo

Multa da 168 euro a 54enne bergamasca per un'infrazione in Brianza, ma le hanno clonato la targa

La donna, che non era mai stata a Meda, ha contattato la Polizia locale. Il caso è stato segnalato per evitare altri problemi

Multa da 168 euro a 54enne bergamasca per un'infrazione in Brianza, ma le hanno clonato la targa
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Le è arrivata una multa da 168 euro a casa per il passaggio, con il semaforo rosso, all'incrocio vicino al mobilificio Cassina a Meda, comune della Bassa Brianza. Peccato che lei, una 54enne di Bergamo, non sia mai passata da quelle parti. A riportare i dettagli è PrimaMonza.

Stessa targa, modello diverso

Dopo averlo fatto presente agli agenti della Polizia locale, ha scoperto che qualcuno aveva contraffatto la targa della sua auto, una Volkswagen Polo. Il curioso episodio risale a  qualche giorno fa, quando i vigili, dalle fotografie scattate dal photored, hanno beccato una Polo proveniente da via Cadorna e diretta in via Seveso, che è passata con il semaforo rosso.

Dalla targa sono quindi risaliti all’intestataria della vettura e le hanno notificato l’infrazione. All’arrivo della multa la donna è rimasta sorpresa, dato che non era mai transitata da quel punto. Analizzando le immagini scattate dall’apparecchio elettronico, è emerso che il modello dell’auto corrispondeva a quello della signora, ma il colore era differente.

Segnalata la contraffazione

Gli agenti della Locale hanno quindi ipotizzato che qualcuno avesse clonato la targa, creandone una identica a quella della signora bergamasca. Hanno quindi proceduto a segnalare all’Autorità giudiziaria il reato di contraffazione e a inoltrare a tutti gli organi competenti il numero di targa incriminato.

Commenti
Diego

A prescindere da questo episodio quello è un semaforo bastardo io ho preso 130€ per 1/2 ruota dello scooter fuori dalla linea d'arresto, credo che sia uno di quei semafori addetti a fare cassa!!!

Luca

È successo anche a mio papà qualche anno fa. Multa nelle Marche mentre lui era al lavoro nel vicentino. La polizia locale è stata comunque molto comprensiva e, una volta dimostrato che non poteva essere lì in quel momento, ha stracciato la contravvenzione. Nel caso di mio padre, il modello e colore dell'auto corrispondevano.

Marcello

Al giorno d'oggi rispettare le regole è sempre più complesso e faticoso. Allo stesso tempo la perfetta macchina burocratica non riesce a fare presa su chi se ne fr**a totalmente delle regole. Insomma la situazione dà ragione a chi se ne fr**a delle regole! Lo stato fa la voce grossa con chi si sforza di essere un cittadino leale ma non può sanzionare duramente chi vive di trasgressione.

Venanzio Sabadini

Il problema è ancor più serio, quando l'auto corrisponde in tutto e per tutto alla propria. Ed è capitato a miei conoscenti, dovendo giustificarsi con polizia e contestare alla Compagnia assicurativa per un sinistro mai provocato.

Francesco Giuseppe

Ormai siamo alla mercè di truffatori e ladri, nell'indifferenza delle varie polizie, che conoscono il problema, ma.... È successo anche a mio suocero qualche anno fa, ultra ottantenne, con una multa per divieto di sosta da Napoli o dintorni. Tempo perso e soldi per dimostrare che non era vero. Ma il tutto continua nell'indifferenza delle polizie.

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