Una è gratuita (ma non legge Whatsapp)

Nascono app per scoprire se il partner ti tradisce

Nascono app per scoprire se il partner ti tradisce
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Se la gelosia vi logora e l’amore per il vostro o la vostra partner non vi cancella dalla testa il pensiero che possiate essere vittima di un tradimento, la tecnologia viene in vostro soccorso. Niente più investigatori privati pagati a caro prezzo e dai risultati dubbi, ora c’è la possibilità di spiare il cellulare della dolce metà usando comodamente il vostro smartphone. Telefonate, messaggi, cronologia web, email: si può spiare tutto e senza farsi accorgere. Negli anni sono sempre di più le applicazioni nate per soddisfare la pruriginosa voglia di svelare i segreti di coppia, ma molte erano delle bufale, mentre altre promettevano risultati ben lontani da quelli che concretamente offrivano. Alla fine è arrivata mSpy, un’app creata dall’omonima società londinese con il preciso intento di spiare il dispositivo mobile di un’altra persona.

 

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Per genitori, imprenditori e cuori preoccupati.

Creata inizialmente per tenere sotto controllo le conversazioni dei propri figli adolescenti o venduta in pacchetti “business” alle aziende per controllare le attività dei dipendenti dotati di cellulari aziendali, in poco tempo l’applicazione è diventata un tesoro per fidanzati o fidanzate gelose e l’incubo di ogni fedifrago o fedifraga. Seppure la società insista, sul proprio sito, in una campagna rivolta a genitori e titolari di aziende, bastano le funzioni dell’applicazione ad attirare tutti coloro che vogliono scoprire se la propria dolce metà è infedele: controllo delle chiamate, degli sms e degli mms, controllo delle email, continuo monitoraggio della posizione tramite dispositivo GPS incorporato nello smartphone, accesso alla rubrica ed all’agenda, controllo della cronologia di navigazione web, intercettazione degli “istant message” (Skype, WhatsApp e chat di Facebook) ed addirittura possibilità di registrare conversazioni e rumori dell’ambiente circostante attraverso il registratore incorporato nel cellulare. Insomma, una vera e propria arma da agente segreto.

 

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Sito mSpy
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Tutti i segreti hanno un prezzo.

Per avere tutto questo, naturalmente, c’è un costo. Chi è più parsimonioso, con una spesa mensile di 30 euro, avrà accesso a chiamate, email, rubrica e sms dello spiato; se invece si vogliono fare le cose per bene, il costo sale a 50 euro al mese (abbonamento per un anno scontato a 150 euro), con accesso anche a tutte le altre funzioni, tra cui l’importantissima possibilità di spiare anche le conversazioni attraverso messaggi istantanei come WhatsApp. Ma è legale? La risposta è sì, perché affinché possa funzionare, l’applicazione deve essere installata sul dispositivo della persona che si vuole spiare, che deve dunque accettare l’installazione. Il problema è però evidente: basta che una persona lo installi di nascosto, ad insaputa del titolare dello smartphone, che quest’ultimo non se ne accorgerà mai poiché, come spiega lo stesso sito di mSpy, l’app è «invisibile al 100%». Funziona su ogni tipo di sistema operativo: Androis, iOs (per iPhone), Windows, Symbian e BlackBerry, perciò nessuno è al sicuro.

 

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mCouple, l’app gratuita per i gelosi.

mSpy è stato un successo sin dal suo lancio sul mercato, con oltre 1 milione di clienti attualmente presenti in tutto il mondo. Sulla sua scia è così nata un’altra applicazione, questa volta specificatamente dedicata alle persone che vogliono tener sotto controllo il proprio compagno o compagna. Si chiama mCouple, è scaricabile gratuitamente sia su dispositivi Android che su dispositivi Apple e permette, all’incirca con le stesse funzioni di mSpy, di tenere costantemente controllato il dispositivo mobile di un’altra persona. Intercettazione sms, controllo chiamate, rubrica ed agenda, tracciamento GPS e chat di Facebook: tutto questo semplicemente installando l’applicazione sul telefono di chi si vuole spiare ed inserendo i dati del profilo utente precedentemente creato. Totalmente criptato, lo spiato o la spiata non si accorgeranno di nulla. Ha però una grave mancanza, ovvero l’impossibilità di spiare i programmi di messaggeria istantanea quali WhatsApp (a parte la chat di Facebook). Una mancanza abbastanza grave, come sottolineano alcuni utenti nelle recensioni dell’app. Ma per risolvere il problema c’è sempre l’app a pagamento

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