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Nell’abbinare pesce e formaggi Cucina Cereda batte Da Vittorio

Nell’abbinare pesce e formaggi Cucina Cereda batte Da Vittorio
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Obiettivo alla base della sfida: creare il miglior piatto che abbinasse pesce e formaggi. Un contest decisamente impegnativo quello messo in campo da “Formaggi d’aMare”, organizzato da Orobica Pesca (con il supporto di Italia a Tavola, Electrolux, Ros e Pentole Agnelli), che ha coinvolto numerosi cuochi lombardi.  Tra giovedì 17 e venerdì 18 ottobre si sono svolte le due semifinali (8 partecipanti); domenica 20, nell’ambito di Forme è stata la volta della finale a 4. A spuntarla, Cucina Cereda, ristorante di Ponte San Pietro, con Casoncelli ai gamberi rossi, alghe e fonduta all’Agrì. A preparare il piatto ritenuto il migliore dalla giuria il cuoco Beppe Cereda che ha puntato su una tipicità bergamasco come i casoncelli e su un formaggio altrettanto locale, proveniente da Valtorta. Al secondo posto si è piazzato un altro ristorante bergamasco, notissimo e prestigioso: il tristellato Da Vittorio, che ha proposto “Fish and Cheese”: un trancio di black cod servito con tatin di barbabietola e granita di Taleggio di capra. Sul gradino più basso del podio ci è salito il ristorante Ponte di Briolo di Valbremo, il quale ha presentato Cannolo di pecorino con tartare di gamberi rossi. Al quarto posto, Da Gio di Seriate con la ricetta “Totano di Gio”, ovvero un totanello ripieno di Bagos con lupini.

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La manifestazione si è svolta su tre giornate: in base alle ricette selezionate dalla giuria su decine di partecipanti, giovedì 17 hanno gareggiato i ristoranti Cucina Cereda, Hostaria La Filanda, Da Gio, Osteria Per Bacco. Di questi hanno passato il turno Cucina Cereda e Da Gio. Il venerdì hanno gareggiato i ristoranti Da Vittorio, Le Vigne, Ponte di Briolo, Bellaria. Hanno passato il turno Da Vittorio e Ponte di Briolo. Quindi, domenica, la finale dalla quale sono emersi i verdetti. Il primo classificato si è aggiudicato un buono spesa Orobica Pesca del valore di 4mila euro, il secondo di 1.500 euro e il terzo di 500 euro. I primi quattro classificati hanno anche ricevuto una targa.

Abbinamento complicato. «Quello tra pesce e formaggio è uno degli abbinamenti più complicati e meno usati in cucina - ha detto il direttore di Italia a Tavola, Alberto Lupini -, per questo va un grosso grazie a Giovanni Cacciolo di Orobica Pesca, perché ha avuto il merito di portare a Bergamo e in Lombardia la cultura del pesce e da 55 anni è impegnato per garantire il pesce di qualità nei ristoranti del territorio. Aver puntato su questo abbinamento ha rappresentato sicuramente un passo in più. Il contest ha avuto un bel successo, non era facile che aderissero così tanti ristoranti ed è stato complicato selezionare le 8 ricette che si sono sfidate tra semifinali e finali qui a Bergamo. I quattro finalisti ci hanno sorpreso per la qualità del loro lavoro; era richiesto il rendere il più armonico possibile ogni piatto ed è su questo aspetto che la giuria si è concentrata in particolar modo. Piuttosto che giudicare il gusto, l’estetica, la qualità, abbiamo cercato di tenere conto di quella che era l’obiettivo: centrare un corretto equilibrio tra pesce e formaggio senza che ci fosse la prevalenza di uno dei due».

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