Cronaca
La medicina nell'era 2.0

Niente visita, arriva un tessuto che riferirà tutto al medico

Niente visita, arriva un tessuto che riferirà tutto al medico
Cronaca 12 Dicembre 2014 ore 12:32

È intelligente e ‘comunicativo’, ma non ha un cervello pensante o non almeno nella concezione più concreta e tradizionale del termine. Parliamo infatti di un tessuto che, nell’ottica della più moderna telemedicina, è dotato di potenzialità intellettive, sa rilevare i dati biomedici della persona che lo indossa e inviarli, attraverso un cellulare o il wi-fi, al medico di famiglia o di riferimento.

A inventare questo speciale tessuto (la scoperta è stata pubblicata sulla rivista Sensors) sono stati alcuni ricercatori della Facoltà di Scienze ingegneristiche e del Centro ottico, fonico e tecnologie laser dell'Università di Laval, in Canada, che ha una cattedra dedicata proprio all'innovazione della fotonica nel campo dell'informazione e della comunicazione.

 

Telemedicine (1)

 

Il progetto. Non è stato semplice e prima di arrivare al prodotto finale i ricercatori ci hanno messo un po’, soprattutto perché hanno dovuto testare e assemblare i diversi materiali. Alla fine, hanno capito che la combinazione migliore per questo tessuto telecomunicativo era data da rame, polimeri, vetro e argento, apposti l’uno sull’altro in modo stratificato.

La fibra così ottenuta sembra infatti in grado non solo di agire come un sensore-antenna, ma anche di avere una malleabilità tale da potere essere impastato con altri tessuti, come lana, cotone o altri filati: insomma indumenti high-technology per tutte le stagioni, a seconda delle temperature atmosferiche esterne. E poi il tessuto non è solo piacevolmente adattabile a tutte le esigenze, ma sa anche comunicare bene con tutti gli strumenti elettronici di ultima generazione, perché l’antenna realizzata emette buoni segnali, con una qualità pari a quelle normali poste in commercio.

Un mix di fattori, quindi, che consentono al tessuto intelligente di rispondere al suo ruolo medico, che è anche il vero pregio e l’obiettivo per il quale è stato realizzato: ovvero trasmettere informazioni cliniche della persona che la indossa al medico di riferimento, in modo che lo stato di salute venga sempre monitorato, specie in relazione a parametri di maggior interesse. Infatti, la superficie della fibra consente di essere modificata a seconda che debbano essere controllati il tasso di glucosio, il ritmo cardiaco, la pressione, l’attività cerebrale o i movimenti e la coordinazione spaziale. E, visto che non può essere un tessuto usa e getta, dato che deve resistere al tempo, è stato concepito in modo da sopportare lavaggi con acqua e detergenti senza subire danni.

Ad ogni modo, il tessuto intelligente non è ancora disponibile, ed anzi è in via di perfettibilità, ma la richiesta di brevetto è stata già depositata. Quindi gli auspici sono di una prossima versione finale che, a detta dei ricercatori, potrà essere di aiuto soprattutto in casi di malattie croniche, quali diabete e cardiopatie, per gli anziani che vivono da soli o anche per i pompieri e gli agenti delle forze dell'ordine in servizio.

 

monitor-telemedicina-aplicacion-movil

 

Che cos’è la telemedicina. È l'insieme di tecniche mediche e informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza o, più in generale, la possibilità di fornire servizi sanitari in remoto. Le linee guida sul tema chiariscono senso e ruolo della telemedicina e precisano che essa non sostituisce la prestazione sanitaria tradizionale nel rapporto personale medico-paziente, ma che invece la integra per migliorarne l’efficacia. Val la pena precisare che non rientrano fra gli strumenti digitali per la trasmissione clinica i portali di informazioni sanitarie, i social network, i newsgroup, la posta elettronica o altro.

Comunque, si tratta di un nuovo modo di intendere la medicina, che rivoluziona la relazione a tu per tu medico-paziente e che offre nuove e diverse opportunità: permette maggiore equità di accesso alle prestazioni; la riduzione dei ricoveri; il miglioramento dell’assistenza sanitaria in contesti particolari quali ad esempio le carceri. Consente anche varie modalità di servizi: c’è infatti la televisita che vede coinvolti, a distanza, il medico e il paziente, senza escludere la presenza di una terza persona come un operatore sanitario che si trovi vicino al paziente può assistere il medico. Esiste poi la teleassistenza, che è un sistema socio-assistenziale per la presa in carico della persona anziana o fragile a domicilio, e il teleconsulto. Questo servizio non prevede la presenza del paziente ma è un’attività di pura consulenza, a distanza, tra medici.

Per far funzionare e usufruire del servizio di telemedicina occorre però avere un po’ di dimestichezza con la tecnologia, perché sono indispensabili strumenti elettronici come apparati biomedicali, sistemi hardware e software, dispositivi mobili quali smartphone o tablet, applicazioni web in grado poi di trasmettere le informazioni mediche e cliniche in vari formati: video (è il caso di endoscopia e ecografia), audio (se si tratta ad esempio di suoni o dello stetoscopio) o nella più tradizionale forma cartacea, che raccoglie la storia clinica del paziente o i dati anagrafici.

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