Enrico Ripamonti, 21 anni, muore tre giorni dopo l'incidente a Costa di Mezzate
Il giovane, 21 anni di Nembro, era a bordo di un’Alfa Mito che si è scontrata frontalmente con un furgone
«Ciao io vado, fate i bravi». Sorride e allarga le braccia Enrico Ripamonti nella fotografia pubblicata sulla pagina Facebook del Ripa's Wine Cafe, locale che gestiva a Calcinate.
Sotto l’istantanea in queste ore si sono moltiplicati i commenti di amici e conoscenti che hanno espresso il proprio dolore per la morte del giovane e la propria vicinanza alla sua famiglia. Alle condoglianze si è unita anche l’Usd Scanzorosciate calcio, squadra in cui Enrico aveva giocato.
Enrico Ripamonti, 21 anni, di Nembro, è deceduto a causa delle lesioni gravi riportate nello schianto violento avvenuto martedì mattina (2 novembre) a Costa di Mezzate. Il giovane era a bordo di un’Alfa Mito che si è scontrata frontalmente, forse a causa della scarsa visibilità dovuta alla nebbia, con un furgone all’altezza di una rotatoria lungo la strada provinciale 82, nelle vicinanze della zona industriale del paese.
Era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII con un trauma cranico, ferito anche al bacino e alle gambe. Lesioni che gli sono state fatali. In questi giorni familiari e amici avevano sperato fino all’ultimo in un miglioramento delle sue condizioni di salute. Al bar di Calcinate erano anche comparsi due striscioni con la scritta «Forza Ripa» e altri messaggi tutti intorno.
«Vai che sei forte ripa, dai che torni più forte di prima – scriveva un amico sui social, rivolgendo un pensiero anche ai familiari -. Sii forte noi della compagnia della Val Seriana ti siamo vicini puoi contare su di noi. Vi vogliamo bene».