In biblioteca non più solo prestiti Libri in vendita da ordinare online

Lunedì il post di una nota attrice bergamasca, Federica Molteni di Luna e Gnac Teatro, ci aveva messo sul chi va là: «Scopro con tristezza questa novità... Acquistare i libri in biblioteca (e non si parla di mercatini di vecchi libri fuori catalogo). E il sostegno alle piccole librerie indipendenti? Perché il catalogo online del Sistema bibliotecario deve diventare una sorta di Amazon o Ibs? Se si vuole sostenere la propria biblioteca, bisogna trovare altre modalità, non sicuramente quella di “rubare clienti” a chi fa questo lavoro con passione, professionalità e sempre, e comunque, con una forte spinta di rinnovamento culturale. Sì alle librerie, no alle biblioteche supermercato».
Poi, ieri, è arrivato il comunicato congiunto dei librai Ascom e Confesercenti che denunciano appunto la concorrenza inattesa del nuovo servizio di vendita e ritiro di libri C’è un pacco per te lanciato dal portale della Rete Bibliotecaria Bergamasca e attivo presso cinque biblioteche del territorio (Albino, Dalmine, Ponte San Pietro, Seriate e Treviglio): «Apprendiamo la notizia dell’avvio dell’iniziativa della Rete Bibliotecaria Bergamasca di vendita online di libri tramite il proprio portale - affermano Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai Ascom e Antonio Terzi, presidente Sil - Confesercenti Bergamo-. Condanniamo in maniera decisa e ferma il tentativo del sistema di sostituirsi alle competenze e al ruolo dei librai». La scelta della rete bibliotecaria bergamasca di avviare il nuovo servizio arriva in un momento storico in cui, visti i bassi tassi di lettura degli italiani, le istituzioni moltiplicano gli inviti alla collaborazione, nel rispetto delle reciproche competenze: «Continuiamo a ritenere che le istituzioni del nostro Paese debbano necessariamente moltiplicare gli sforzi, anche economici verso librerie e biblioteche- continuano Terzi e Botti-. Denunciamo però il fatto che questo sistema di vendita e ritiro libri messo a punto da alcune biblioteche preveda un ritorno economico per le biblioteche stesse, in piena concorrenza con le librerie (il 7% del valore acquistato diventa un bonus per la biblioteca stessa da dedicare all’aumento del suo patrimonio documentale, ndr). Ci sembra una strategia miope da parte di chi è deputato a diffondere cultura e amore per i libri. Chiediamo pertanto l’immediato ritiro dell’iniziativa. Tutto ciò si aggiunge al fatto che le librerie sono escluse da tempo dalle forniture di libri alle biblioteche a causa delle abitudini consolidate di questi enti e di una normativa che non ha pari in Europa».
Come funziona. Un’idea sperimentale, riservata ai 159mila utenti bergamaschi iscritti, quella di usare il portale di Rbbg per acquistare on line libri da far arrivare nella propria biblioteca. In pratica con pochi passaggi, sul sito www.rbbg.it, si sceglie il titolo di un libro (ma anche di un dvd) e, inserendo le stesse credenziali della tessera bibliotecaria, lo si acquista. Con sconto e usando la carta di credito attraverso Leggere srl (società che fornisce libri alle biblioteche della provincia).
La risposta della rete bibliotecaria. «Non è corretta l’interpretazione dei librai – precisa Stefano Rinaldi, coordinatore amministrativo di Rbbg, a L’Eco di Bergamo –. Le biblioteche non vendono libri, ma offrono solo un comodo servizio di ritiro». «Questo servizio digitale - aggiunge l’assessore alla Cultura di Seriate, Ester Pedrini, e presidente della Rete bibliotecaria bergamasca, di cui Seriate è capofila non vuole assolutamente far concorrenza alle librerie e sostituire il rapporto con i librai fatto di consigli, scambio di opinioni, proposte e possibilità di visionare dal vivo il libro proposto. A chi obietta che il servizio “C’è un pacco per te” costringerà le piccole librerie alla chiusura, rispondiamo che siamo convinti del contrario. Le biblioteche sono complementari alle librerie e cartolibrerie in un’ottica di promozione della lettura e di diffusione della cultura».