Non solo calcio, a Gromo le pennellate d'arte di Giobattista Signori (il papà di Beppe gol)
In Sala Filisetti in mostra 96 opere. «Con il borgo dell'Alta Valle Seriana è stato amore a prima vista».

di Giambattista Gherardi
Signori si nasce, ma campioni e pittori si diventa. A confermarlo ci sono qualcosa come 188 reti in serie A, realizzate dal celeberrimo Beppe e, dall’1 al 23 agosto a Gromo, le 96 opere di Giobattista Signori, padre del calciatore che fu vincitore per tre volte della classifica cannonieri del massimo campionato. Giobattista Signori è nativo di Albino (dove lo scorso anno ha tenuto una mostra nell’Auditorium Cuminetti) e all’età di vent’anni, vista la spiccata vocazione al disegno, ha frequentato l’Accademia Carrara, diplomandosi fra i migliori allievi negli anni ’60.
In carriera Giobattista Signori ha partecipato a numerose mostre collettive e concorsi, meritando anche il “Cavalletto d’Oro” della Città di Milano. Per affinare tecnica e ispirazione ha frequentato gli studi di artisti come il gandinese Pietro Servalli e Antonio Capitanio. Nel tempo si è dedicato a tecniche diverse, finendo per privilegiare la pittura ad olio, che a Gromo trova espressione in una serie di scorci, fiori e nature morte dipinti su tela, tavola o cartone.
«Con il borgo dell’Alta Val Seriana - spiega Signori - è stato amore a prima vista sin dallo scorso inverno. Ho finito per ritrarre non solo alcuni angoli del centro storico, ma anche persone caratteristiche, come il prete o la titolare del bar ristorante posto nei pressi del campanile. La pandemia ha reso difficile il lavoro, ma non ha impedito questa mostra di cui sono molto orgoglioso». Giobattista Signori resta per tutti il “papà di Beppe gol” e continua ad essere un grande appassionato di calcio, ma è davvero un artista dalla tecnica raffinata.
In mostra a Gromo di sono anche ventiquattro suoi dipinti che raffigurano antichi mestieri, nei quali emerge la cura del tratto, per certi versi figlia di una manualità e di un mestiere che l’hanno visto per anni linotipista a L’Eco di Bergamo. La mostra a Gromo è aperta nella Sala Filisetti di via Milesi sino al 23 agosto. Lunedì, martedì e venerdì è aperta dalle 16 alle 19; mercoledì, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.