Mapello

Omicidio di Stefania Rota: Perico non risponde. Movente economico?

Ieri, all'interrogatorio di garanzia davanti al gip, l'accusato prende tempo. I carabinieri di nuovo a Mapello. Resta da chiarire il movente

Omicidio di Stefania Rota: Perico non risponde. Movente economico?
Pubblicato:
Aggiornato:

di Wainer Preda

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Ivano Perico, l’uomo accusato dell’omicidio volontario di Stefania Rota, di cui era cugino di secondo grado.

Ieri davanti al giudice per le indagini preliminari Massimiliano Magliacani per l’interrogatorio di garanzia, l’uomo ha scelto di non rispondere. Presente anche il pubblico ministero Letizia Ruggeri che avrebbe voluto porgli le domande del caso.

L’interrogatorio  - avvenuto nel carcere di via Gleno a Bergamo, dove l’uomo si trova in stato di fermo - è durato solo una mezzora. Il tempo di aprire e chiudere il verbale.

Quella di Perico è una strategia difensiva. L’uomo e i suoi legali - Stefania Battistelli e Piero Pasini - vogliono prendere tempo per analizzare meglio i documenti delle indagini e gli atti d’accusa.

Davanti ai carabinieri che l’hanno arrestato nel pomeriggio di sabato 13 maggio, Perico avrebbe confessato l’omicidio. Ma quelle dichiarazioni non sono valide per il procedimento, visto che sono state rilasciate senza la presenza dei suoi avvocati.

I legali di Perico hanno detto che il loro assistito nei prossimi giorni chiarirà con loro la vicenda, per poi decidere i passi da tenere. E non hanno escluso che l’uomo voglia parlare anche con il pubblico ministero. Per ora non l’ha fatto.

I carabinieri di nuovo nella villetta

Nel frattempo, i carabinieri del Reparto scientifico ieri pomeriggio sono tornati nella villetta di Stefania Rota, a Mapello. Sono rimasti solo un quarto d’ora, forse per prelevare reperti nel salotto in cui sarebbe avvenuto l’omicidio.

Stando alle indagini Stefania Rota è morta l’11 febbraio e poi trovata il 21 aprile. Il diario sui cui la donna scriveva praticamente tutti i giorni, si ferma a quella data. Fra quelle righe gli investigatori hanno trovato anche la frase: «Ste, attenta a Ivano. Ma questo già lo sai».

Ivano è Ivano Perico, il cugino con cui andava a camminare. L’uomo che, secondo le indagini ha utilizzato la Ford Fiesta di Stefania, quando lei era già morta (dati confermati dal raffronto del Gps dell’auto e dalle celle telefoniche del cellulare di Perico). E che avrebbe sviato le amiche che erano andate a cercarla.

Ancora da stabilire il movente. Gli investigatori lasciano aperte tutte le possibilità. Ivi compresa quella di un omicidio per questioni economiche, forse concernente proprietà immobiliari.

Seguici sui nostri canali