Processi

Omicidio di Romina Vento, ora Fumagalli rischia l'ergastolo

Il pm ha chiesto il processo per omicidio volontario, aggravato da legame di convivenza. L'udienza preliminare è fissata per il 3 novembre

Omicidio di Romina Vento, ora Fumagalli rischia l'ergastolo
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Al gip aveva confessato di averla bloccata e spinta sott'acqua, annegandola. Poi aveva attraversato il fiume a nuoto e raggiunto Vaprio d'Adda, sparendo per ore prima di essere rintracciato e arrestato dai Carabinieri. Un racconto agghiacciante quello di Carlo Fumagalli, operaio 49enne che lo scorso 19 aprile aveva ucciso Romina Vento, sua compagna di 44 anni, lanciandosi nel fiume con l'automobile a Fara Gera d'Adda.

E ora Fumagalli rischia l'ergastolo: come riporta Corriere Bergamo, il pm Carmen Santoro ha infatti chiesto il processo per omicidio volontario, aggravato da legame di convivenza. La coppia viveva infatti proprio a Fara Gera d'Adda, insieme ai due figli di 10 e 16 anni.

Il prossimo 3 novembre ci sarà l'udienza preliminare, senza la possibilità di chiedere riti alternativi. Fumagalli – che si trova in carcere, dove ha tentato il suicidio – è affetto da una patologia psichiatrica certificata, caratterizzata da deliri e ossessioni. Nonostante ciò, il consulente psichiatrico lo riterrebbe capace di intendere e volere negli istanti in cui si è consumato l'omicidio.

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