verso le elezioni

Ordine dei Medici, Fenaroli sfida Marinoni alla presidenza e schiera otto primari

Presentati i 15 candidati della lista "Bergamo": una novità assoluta, composta di fatto da soli medici ospedalieri ma con il significativo contributo di un unico medico di base. È polemica sulla modalità di voto

Ordine dei Medici, Fenaroli sfida Marinoni alla presidenza e schiera otto primari
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Entra nel vivo la campagna per il rinnovo dell’Ordine dei Medici di Bergamo. La prima lista a presentarsi è quella denominata “Bergamo”, guidata dal dottor Privato Fenaroli, direttore della Senologia dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, che sfiderà il presidente uscente, il dottor Guido Marinoni, ma che nel frattempo non risparmia le critiche, in particolare sulle modalità scelte per il voto.

«L’uscente Consiglio dell’Ordine e il suo presidente hanno negato, a fronte di ben tre richieste formali, la possibilità di eseguire le votazioni online, consentite dalla legge – sottolinea il dottor Fenaroli -. Proclami di prudenza, distanziamento, sicurezza, smart-working, telemedicina, video conferenze e quant’altro per limitare gli assembramenti e il rischio di contagio e l’Ordine dei Medici di Bergamo, massima rappresentanza dei medici che dovrebbero essere i paladini della sicurezza e prevenzione, nega il voto online che oltretutto favorirebbe la partecipazione democratica più ampia possibile e in totale sicurezza. Il tutto obbligando 4.932 potenziali votanti a concentrarsi in 24 ore in un luogo chiuso».

«Questa scelta è stata fatta per poter garantire la regolarità della consultazione ed evitare che i voti possano essere indirizzati da una parte o dall’altra – spiega il presidente Marinoni -. Le ragioni dipendo dal fatto che ad oggi il voto online, per il quale è necessario un user ID e una password, non garantisce ancora la personalità del voto. Basterebbe poco per influenzare l’esito delle elezioni: sarebbe infatti sufficiente raccogliere la password e il codice di accesso di quanti si sa che non sono interessati a votare e chiunque potrebbe esprimere più di una preferenza. È una scelta di garanzia, tanto che anche per il referendum costituzionale si voterà in presenza. Avevamo invece valutato l’opzione del voto elettronico su tablet, ma la abbiamo scartata perché avremmo dovuto comunque sanificarli così come sanificheremo le matite copiative e gli ambienti in cui si voterà. Le condizioni di sicurezza saranno rispettate».

Tornano alla lista “Bergamo”, questa si presenta come un inedito nazionale e una novità assoluta, in quanto composta di fatto da soli medici ospedalieri e con il significativo contributo di un medico di base. Ad appoggiare Privato Fenaroli, candidato alla presidenza dell’Ordine, sono:

  • Giovanna Mangili, Direttore Patologia Neonatale ospedale Papa Giovanni XXIII
  • Andrea Gianatti, Direttore Anatomia Patologica e Capo Dipartimento ospedale Papa Giovanni XXIII
  • Paola Fenili, Dirigente Medico Ginecologa Asst Bergamo Est
  • Francesco Ferri, Rianimatore e Responsabile Unità di Coordinamento Prelievo e Trapianti d’Organo ospedale Papa Giovanni XXIII
  • Luisa Giuseppina Giuliano, Dirigente Medico Pronto Soccorso ospedale di Seriate e Referente Aziendale contro la violenza di genere Asst Bergamo Est
  • Alessandro Lucianetti, Direttore Chirurgia 1^ ospedale Papa Giovanni XXIII
  • Alice Mangili, specializzanda in Chirurgia Generale Università di Milano all’ospedale Papa Giovanni XXIII
  • Antonio Curnis, Responsabile laboratorio di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione dell’Università di Brescia Spedali Civili
  • Antonio Piazzini Albani, Direttore Chirurgia Generale Asst Bergamo Est
  • Antonino Cassisi, Direttore Chirurgia Maxillo Facciale ospedale Papa Giovanni XXIII
  • Orazio Valsecchi - Cardiologo Interventista, già ospedale Papa Giovanni XXIII
  • Guido Giudici, Chirurgo e Direttore di Rsa
  • Amedeo Tomasoni, Direttore Radiologia Asst Valcamonica
  • Fabrizio Minelli, medico di Base nel Comune di Solto Collina

«La presenza massiccia dei medici ospedalieri e di un rappresentante della medicina del territorio significa l’intento di rafforzare l’Ordine come Istituzione, risvegliando l’orgoglio dei medici ospedalieri collegando realmente il territorio all’ospedale – conclude il comunicato di presentazione della lista -. Dare visibilità istituzionale ai vari attori della sanità, senza interferenze delle diverse organizzazioni sindacali che devono svolgere la loro preziosa funzione nelle loro sedi opportune. Rafforzare significa anche riconoscere pari dignità, pari diritti e pari doveri a tutti gli operatori sanitari. Garantire un miglior servizio alla comunità e alle istituzioni evitando dannosi scollegamenti fra territorio e ospedale, i cui limiti drammatici sono stati di recente enfatizzati dalla pandemia Covid-19. L’Ordine dei Medici nel solo interesse della salute della comunità, rappresenta e difende il ruolo sociale dei medici senza piegarsi ad interessi particolari».

Domani, alle 11, nella sede di Iniziativa Medica Lombarda a Bergamo sarà invece presentata la lista "Medici per tutti", espressione unitaria delle principali organizzazioni mediche della provincia in ambito sindacale e professionale, rappresentativa delle diverse e articolate realtà sanitarie. Interverranno il presidente dell'Ordine dei Medici Guido Marinoni e il segretario regionale Fimmg Paola Pedrini e saranno presenti i candidati.

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