«Ospitate un rifugiato per pranzo» Dal pulpito la proposta che divide

«Ospitare un rifugiato a pranzo». Questo l'invito che il parroco Don Valentino ha rivolto ai fedeli domenica durante la messa. «Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce» è infatti il tema scelto da Papa Francesco per la prossima Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che verrà celebrata il 15 gennaio 2017. Con questo tema, il Papa vuole focalizzare l’attenzione su quei bambini che arrivando soli nei Paesi di destinazione, e non sono in grado di far sentire la propria voce e diventano facilmente vittime di gravi violazioni dei diritti umani. «È necessario garantire che in ogni Paese i migranti in arrivo, e le loro famiglie, godano del pieno riconoscimento dei propri diritti - ha detto il Papa -. Ciò che preoccupa maggiormente è la condizione dei minori nel contesto della migrazione internazionale». Infatti, i bambini e le donne rappresentano le categorie più vulnerabili all’interno di questo grande fenomeno e proprio i minorenni sono i più fragili, spesso invisibili perché privi di documenti o senza accompagnatori. Una proposta che è stata accolta favorevolmente da parte della comunità romanese, infatti delle famiglie hanno aderito all'iniziativa. Ma non solo a Romano, infatti anche a Martinengo su invito del parroco Don Paolo Rossi, le famiglie martinenghesi hanno dato una buona risposta.
Un evento che non sarà l'unico ma rappresenterà l'ultima fase di un percorso «Costruire ponti, attraversare porte, intrecciare futuro» condiviso da sei comuni della Bassa, Romano, Martinengo, Fara Olivana con Sola, Cividate, Cavernago e Ghisalba, con relative parrocchie, Caritas e ufficio Migranti. Tante le iniziative in programma, che partiranno l'otto e quindici gennaio con la «Tavola condivisa», la condivisione appunto del pranzo in famiglia con i cittadini richiedenti asilo e richiedenti protezione internazionale, accolti nelle comunità. Gli eventi distribuiti nei sei comuni termineranno venerdì 20 gennaio con il «Simposio ecumenico» alla parrocchia di S.Andrea Saguna a Romano.
Gianni Forlani, sindaco di Cividate, è stato tra i promotori del progetto e infatti proprio nel Comune che amministra mercoledì 18 gennaio si terrà un convegno. «L'obiettivo di questo progetto è stato ed è quello di fare il punto sull'accoglienza -ha detto- valutare la convivenza fino a qui nei Comuni e porre le basi per un futuro d'integrazione pacifica e civile. Il percorso proposto punta proprio a questo al dialogo e all'avvicinamento delle culture».