Padre accoltella il figlio a Bottanuco: una lite per motivi di droga finisce in tragedia

Dopo il litigio per motivi di droga che ha portato alla morte di Umberto Gaibotti per mano del figlio Federico (poi suicida in carcere), a Cavernago, un’altra tragedia familiare che sembra seguire lo stesso copione, ma al contrario. Ieri pomeriggio, sabato 3 settembre, a Bottanuco un padre di 77 anni, Paolo Corna, ha ucciso il figlio tossicodipendente di 54 anni, Gianbattista, durante una violenta aggressione, colpendolo all’addome con diverse coltellate.

Il fattaccio in via Castelrotto

L’omicidio è avvenuto nell’abitazione di famiglia, dove Corna vive con la moglie Giuseppina. Il figlio – tornato a casa dopo un periodo in una comunità nel Bresciano - si sarebbe presentato dal padre pare per chiedere soldi per acquistare droga, verso le 17. Ne è nata un’animata discussione che nel giro di poco ha preso una deriva terribile. È stato il padre a chiamare i soccorsi, ma all’arrivo dell’ambulanza per il 54enne non c’era ormai più nulla da fare.

I carabinieri erano già intervenuti

Gianbattista aveva ripreso a lavorare in un’azienda della zona, dopo la comunità, ma negli ultimi tempi pare fossero riemersi i vecchi problemi di tossicodipendenza. Tanto che spesso nell’abitazione dovevano intervenire i carabinieri per sedare liti.

L’assassino ha aspettato i carabinieri

Paolo Corna era seduto fuori casa in attesa dell’arrivo dei carabinieri e non ha opposto alcuna resistenza, ammettendo le sue responsabilità. Avrebbe utilizzato un coltello della cucina di casa, che è stato sequestrato.