Una notizia virale

Tutti sognano la Baita Cassinelli (forse solo per quel "cambiare vita")

Tutti sognano la Baita Cassinelli (forse solo per quel "cambiare vita")
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Come ci si spiega che un articolo in cui si annuncia semplicemente il bando per trovare il gestore di un rifugio sopra Castione della Presolana ottenga un incredibile numero di lettori e un record di condivisioni? Il caso – perché di vero caso si tratta – è la notizia messa online nei giorni scorsi da Bergamopost relativa alla Baita Cassinelli. La sottosezione del Cai di Castione sta cercando un nuovo soggetto a cui darla in concessione, con contratto di sei anni, rinnovabile per altri sei. L’articolo è un testo molto semplice e descrittivo che spiega le condizioni del bando e chi può parteciparvi. Qualche riga, abbastanza tecnica, è dedicata alla struttura, per chiarire dimensioni e capienza. Insomma una notizia secca, che non si concede nessuna iperbole circa la bellezza del contesto che possa motivare tanta attenzione da parte degli internauti. Quello che attira è ciò che il titolo lascia intelligentemente trapelare nella prima riga: «Se avete voglia di cambiar vita...».

 

 

Certamente la baita è bella, è in una posizione da sogno e ha anche il pregio di essere a portata di tanti: infatti è poco più di 1500 metri di altezza e quindi promette un cambiamento di vita davvero praticabile. Insomma, la si può sognare ma ci si può anche fare seriamente un pensierino. In sostanza quell’articolo brillantemente confezionato ha dato due notizie: una è quella di cui abbiamo detto. L’altra, forse ancora più interessante, è che oggi tra le persone la speranza e anche l’aspettativa di cambiar vita è altissima.

Poi c’è modo e modo di esprimere questo desiderio. C’è chi prova la fortuna nelle molteplici forme in cui ci “tenta”: dal Gratta e vinci alle malefiche slot. C’è chi si mette alla prova nella macina dei talent show che tanto vanno di moda. In questo caso siamo di fronte ad una terza opzione, molto più sensata e logica: la Baita Cassinelli è un’ipotesi per cambiar vita che si svincola dall’azzardo di tutte le altre ipotesi in campo. È questo che ha fatto scattare l’attenzione di tanti. Per una volta il “cambiar vita” si palesava come scelta praticabile. Le condizioni in fondo erano tutte alla portata: essere iscritti al Cai, amare ovviamente la montagna, impostare un business plan molto accessibile, perché 9mila euro di affitto all’anno non sono una montagna impervia da scalare.

 

 

Possiamo indovinare quale immaginazione si sia messa in movimento nella testa di migliaia di lettori che in questi giorni sono arrivati alla notizia e l’hanno scorsa con attenzione, perché in fondo lo stesso meccanismo è scattato in ciascuno, anche in chi scrive. Si immagina una vita finalmente liberata dalla gabbia della routine cittadina. Si immaginano giornate in fondo abbastanza normali, ma scandite con più gusto e senza frenesia. Si lavorerà, certo, magari si lavorerà anche duro nei momenti di punta, ma avendo la soddisfazione di far contente tante persone per l’opportunità di una notte o di un buon pranzo in un posto così bello. Per tutti questi motivi in tanti sono arrivati alla notizia della Baita Cassinelli. E c’è da scommettere che tra quei tanti moltissimi ci sono tornati più volte per approfondire la possibilità di quel sogno di cambiar vita. Come c’è pure da scommettere che quest’estate alla Baita gli affari andranno benissimo.

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