Pesca di banconote con tubo e colla Benzinai derubati da ladri ingegnosi

Un sistema ingegnoso, efficiente, fatto con materia prima decisamente di uso comune. Dei ladri in stile MacGyver: l’agente segreto del telefilm aveva come suo equipaggiamento un coltellino svizzero, che utilizzava spesso nei suoi cosiddetti «macgyverismi», opere dell'intelligenza con oggetti e cose che trovava attorno a lui. Il sistema escogitato da una banda di malviventi non fa uso del coltellino svizzero, ma per il resto ci siamo. Obbiettivo: derubare i distributori di benzina della Bassa. Già almeno quattro le vittime, in un solo weekend, di questi «pescatori» seriali di banconote. Come «canna» usano un sottile tubo di metallo con un po’ di colla. Hanno messo a segno colpi a Treviglio, Pandino e Isso.
La prima vittima. Uno dei primi ad essere colpiti è stato Michael Rovetta, che gestisce il «Trussardi petroli» di viale Montegrappa, Treviglio. Si è accorto del colpo lunedì 23 gennaio, alla mattina. I ladri sono riusciti con un calcio a distruggere l’accettatore delle banconote, per poi inserirvi una sorta di spillone munito di un appendice appiccicosa. Pazientemente, una dopo l’altra, hanno estratto in totale 380 euro, lasciando solo 40 euro di incasso. Probabilmente a quelle ultime due banconote da 20 euro proprio non ci arrivavano. «Si tratta del secondo furto in otto mesi di gestione», ha commentato il titolare. Stessa dinamica alla TotalErg di viale Parini, sempre a Treviglio, gestita da Marino Mazzella. Qui, il sistema di videosorveglianza ha registrato i due uomini: sono passati da un buco nella recinzione intorno alle 3.30 di domenica 22, si sono diretti al distributore e, fino alle 4.30, hanno armeggiato rubando il contante contenutovi.
Non fanno scattare l’allarme. I banditi hanno avuto l'accortezza di non forzare lo sportello, e in questo modo non è scattato l'allarme. «Alzandolo semplicemente e inserendo il tubo, sono riusciti a rubare, complessivamente, 540 euro - spiega il titolare -. Ogni mattina controllo l'incasso della notte, ma lunedì qualcosa non quadrava. L'imboccatura dove si posizionano le banconote era stata allargata e il contenitore era stato quasi svuotato completamente». Anche a Pandino si è registrato un furto analogo.
Colpo anche a Isso. Stesso target, stesso metodo. Anche la Bassa orientale è finita nel mirino degli «sfascia-stazione di servizio». A subire il furto e la spaccata è stato il distributore Esso di via Roma ad Isso. «Il furto è avvenuto sabato notte – ha dichiarato il titolare della stazione di servizio visibilmente ancora affranto per la vicenda – i malviventi hanno spaccato la macchinetta del self service, portandosi via tutti i contanti. È difficile calcolare il danno subito, di certo era presente molto denaro all’interno. Fortunatamente, l’assicurazione risarcirà i danni per la macchina sfasciata. Era la prima volta che subivamo un furto del genere». Subito il fatto è stato denunciato ai carabinieri, i quali adesso stanno svolgendo le dovute indagini. Potrebbe essere utile il sistema di videosorveglianza installato nella stazione di rifornimento.