Le dichiarazioni della domestica

Padre violento e marito infedele Parliamo (sorpresa) di John Lennon

Padre violento e marito infedele Parliamo (sorpresa) di John Lennon
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John Lennon è stato un grandissimo, uno degli artisti più fulgidi del Novecento musicale, un cantore di uguaglianza, libertà, umanità: evviva! È pur vero che si drogava, e non poco: eh fa niente, molti grandi geni hanno avuto questa debolezza. Sì però tradiva sua moglie, e frequentemente anche: massì dai…al cuor non si comanda. Era anche violento con un figlio che ha abbandonato scappando con un’altra donna: ma allora!

È una vera e propria demitizzazione quella che ha travolto la figura di John Lennon nelle ultime ore, una sorta di damnatio memoriae decisamente tardiva che si nutre delle parole contenute in una testimonianza, risalente al 1968, che all’epoca rilasciò Dorothy Jarlett. L’occasione fu proprio il divorzio della voce dei Beatles dalla moglie Cynthia, per il quale venne ascoltata anche una collaboratrice domestica, per l’appunto la signora Jarlett. E la suddetta non si sottrasse certo dal raccontare con tutta franchezza il naturale svolgersi della quotidianità a casa Lennon, fatta di bustine di marijuana sparse per le stanze, tradimenti consumati sui parquet e sonori schiaffoni.

 

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[Con la prima moglie, Cynthia]

 

Picchiava (o ignorava) il figlio. Si comincia dall’abuso che Lennon faceva di sostanze stupefacenti, cosa che all’inizio riusciva a tenere tutto sommato sotto controllo (o meglio, nascosto ai suoi familiari), ma che a un certo punto divenne decisamente palese, con la casa disseminata di bustine contenenti marijuana. Non esattamente qualcosa di educativo per il piccolo figlio Julian, insomma. Già, il bambino, uno dei principali motivi di litigio fra John e la moglie Cynthia: secondo la donna, il cantante era decisamente troppo duro con il figlio, lo riprendeva in continuazione, spesso pure lo percuoteva. In particolare, Lennon non poteva sopportare il modo che Julian aveva di stare a tavola.

Ma in fondo, a quanto dichiarato dalla signora Jarlett, a John interessava poco o nulla del bimbo: passava la gran parte dell’anno fuori per lavoro, e nei momenti in cui era a casa non faceva altro che trattarlo male, cosa che segnò con particolare profondità la sensibile personalità del piccolo. Cynthia cercava di far capire al marito che non poteva comportarsi così con un figlio che a mala pena conosceva, ma era un orecchio da cui John non voleva davvero sentire. Fu questo, come detto, uno dei motivi principali che portarono la coppia a divorziare, nel 1968, con la tutela totale di Julian affidata alla madre.

 

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[Con Yoko Ono]

 

I tradimenti all’ordine del giorno. Ciò detto, l’educazione del figlio non fu senz’altro l’unico punto dolente nel rapporto coniugale: John, infatti, non fu esattamente quello che si potrebbe definire un marito fedele. I tradimenti erano all’ordine del giorno (Lennon, stando a quanto dichiarato nella sua biografia ufficiale, era letteralmente malato di sesso), ma ce ne fu uno che rappresentò la definitiva fine del matrimonio: tornata a casa un giorno come tanti, Cynthia trovò il marito sdraiato sul pavimento e intento ad attività ampiamente immaginabili niente meno che con Yoko Ono, ovvero quella che diverrà la donna di Lennon successivamente al divorzio. Ma la vita con Yoko altro non fu se non una conferma di quanto accadeva durante il primo matrimonio di John.

Dopo un inizio felice, il cantante tornò a dilettarsi nel corteggiamento di altre donne, cosa che lo portò, oltre che a numerosi tradimenti, a scene veramente imbarazzanti per la compagna: durante una festa, Lennon si appartò in una camera con una donna appena conosciuta, ma i rumori furono talmente forti che tutti i presenti si resero contro di quanto stesse accadendo, per la vergogna della povera Yoko. Era anche particolarmente geloso: per citare solo il fatto più incredibile, pare che ogni qual volta dovesse andare in bagno, costringeva Yoko ad aspettarlo fuori dalla porta, per il timore che nel mentre lei se ne andasse con qualche altro uomo.

In conclusione. Insomma, tutto quanto emerso dalla dichiarazione di Dorothy Jarlett (il cui documento ufficiale verrà messo all’asta il 26 marzo partendo da una base di 5 mila sterline) ha letteralmente sconvolto il quadro di uomo buono e pacifico che i fan di John Lennon hanno dipinto, forse con eccessivo misticismo, nell’arco di tutti questi anni, tanto che oggi, dopo le rivelazioni, in molti stentano a credere a quanto appreso. Tutto sommato, questo è il grande rischio delle mitizzazioni, da cui bisogna sempre guardarsi: si perde di vista il fatto che, pur con voci soavi, anche i più grandi ed eroici divi, in fondo, altro non sono che uomini deboli come tutti.

 

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