Furia sui social

Polemica ad Albino per la decisione di fare il mercato. Il sindaco: «Non dipende da me»

La comunicazione della Polizia locale: nessun annullamento. E la gente insorge. Il primo cittadino Terzi: «Sono avvilito dalle reazioni. Non posso essere io ad annullarlo»

Polemica ad Albino per la decisione di fare il mercato. Il sindaco: «Non dipende da me»
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Il Comune di Albino annuncia che il mercato di domani, mercoledì 11 marzo, si terrà regolarmente. La notizia viene rilanciata dai gruppi Facebook “Albino... paese mio” e “Sei di Albino se...”; il risultato (scontato) è che gli albinesi insorgono contro la decisione dell’amministrazione comunale. Questo,il testo del comunicato firmato dal comandate della Polizia locale Roberto Tisi:

«Si informa che il mercato settimanale si svolgerà regolarmente domani, mercoledì 11 marzo. Si invitano i cittadini a evitare assembramenti che possano in qualche modo favorire la trasmissione del virus Covid-19».

E queste alcune tra le centinaia di risposte della popolazione: «Mi vergogno di essere di Albino» scrive Severa; «Grande incoerenza. Complimenti alla dirigenza comunale», rincara Barnaba. E Mariolina si rimette alla coscienza di ambulanti e visitatori, implorandoli: «Assurdo, state a casa per favore!». «I negozi si auto-chiudono per tutelare la salute di tutti e voi date l’ok per lo svolgimento del mercato... dei geni!» è il pensiero di Emanuela. L’assessore al commercio Davide Zanga interviene citando il decreto del Governo che prevede che i mercati rionali non chiudano, anzi, continueranno a essere aperti, ed è possibile frequentarli normalmente. Fabio aggiunge: «Non prendiamoci in giro! Il sindaco con una semplice ordinanza ha tutti i poteri per sospendere lo svolgimento del mercato, come già successo in molti comuni italiani». Silvia non usa mezzi termini per descrivere la situazione: «Sono pazzi, è pericoloso, ma vogliamo capire o no? Pessimo esempio! Non uscite, proteggetevi, non guardate se fanno o no il mercato, state a casa. L’appello arriva dagli ospedali, dai medici. Non ascoltate i politici siamo più responsabili noi cittadini. Riguardatevi, solo questo!».

Fabio Terzi, sindaco di Albino

Vista la forte presa di posizione della popolazione, il sindaco Fabio Terzi ha voluto fare chiarezza con un secondo comunicato in cui prova a spiegare la situazione:

«Sono davvero costernato e avvilito nel venire a conoscenza di certi spiacevoli interventi sui Social in merito al mercato settimanale di Albino. Soprattutto perché il sottoscritto in questa situazione di emergenza è sempre stato uno dei sindaci pronto ad adottare le misure più restrittive, sempre nella disponibilità dei nostri poteri. È stata mia la prima ordinanza nelle bergamasca per la sospensione della sfilata di carnevale, domenica 23 febbraio. Sono stato uno dei pochi sindaci a sospendere con mia specifica ordinanza il mercato, le attività dei bar dopo le 18 e le attività in ogni impianto sportivo e palestra, quando ancora l’ordinanza del Governatore della regione Fontana concedeva a noi sindaci di agire con nostre ordinanze più restrittive laddove se ne ravvisasse la necessità. In quell’occasione rarissime parole spese a mio sostegno, invece molte lamentele per non usare altri termini nei miei confronti. Purtroppo i fatti mi hanno dato ragione, anche se avrei preferito proprio il contrario.

Ora, signori miei, la situazione d’emergenza è di tipo nazionale, l’adozione di ogni misura straordinaria è demandata al Governo attraverso il varo di Dpcm ovvero Decreti della Presidenza del Consiglio. La stessa Prefettura in due occasione ha richiamato noi sindaci ad affidarci esclusivamente alle misure straordinarie previste in questi Dpcm senza l’emissione di nostre ordinanze che andrebbero a creare confusione e disomogeneità. Non solo, la Prefettura ha dichiarato decaduta ogni nostra ordinanza contingibile e urgente precedente. Gli ultimi due Dpcm consentono di tenere i mercati cittadini fino a venerdì, mentre per il sabato e la domenica solo con banchi alimentari. Noi sindaci non possiamo fare ordinanze che sospendano i mercati settimanali.

Comuni che hanno fatto tali ordinanze sono stati costretti a revocarle al più presto, e nei comuni dove non si sono svolti i mercati, non è stata la conseguenza di un’ordinanza ma frutto del buon senso degli ambulanti che si sono accordati anche con l’amministrazione. Si trattava però di piccoli mercati con pochi banchi. L’Amministrazione Comunale di Albino, attraverso le associazioni di categoria, ha invitato gli ambulanti a fare una seria riflessione e ad assumere decisioni responsabili in merito alla possibilità di fare il mercato settimanale di Albino. Per questo invito sempre tutti voi concittadini a uscire da casa il meno possibile se non per ragioni di lavoro e di estrema necessità».

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