Come se ne sceglie una buona?

Ora che è passato Halloween Perché mangiare la zucca fa bene

Ora che è passato Halloween Perché mangiare la zucca fa bene
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Passata la festa gabbato il santo, dicono. E con esso anche tradizione, usanze e costumi. Ma, nel caso della zucca, indiscussa protagonista della serata di ‘dolcetto o scherzetto’, sarebbe meglio celebrarla per tutta la sua stagionalità, ovvero da Settembre a Novembre. Se ne avvantaggerebbe la salute.

Le proprietà naturali. Vuota, piena, in polpa, olio o semi, la zucca arancione è ‘nutriente’. Non nel peso, ovvero quantitativamente, perché ha un basso contenuto calorico (solo 18 Kcal in 100 grammi per l’alto contenuto di acqua) ma in sostanze fondamentali per l’organismo. Contiene infatti elevate quantità di fibre e vitamine in particolare A, C, B ed E; diversi minerali come rame, calcio, ferro, fosforo e potassio; e antiossidanti fra cui beta-carotene, alfa-carotene, beta-criptoxantina. Poche sono invece le proteine e i grassi sono pressoché assenti. Dunque, è la reclame della leggerezza nutriente.

 

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I semi sono preziosi. La polpa in primis è preziosa ma anche i semi, quelli che si trovano salati anche nei sacchetti al luna park ad esempio, non sono da meno: costituiscono infatti un’ottima fonte di proteine, fibre, magnesio e acidi grassi monoinsaturi. I semi, poi, grazie all’azione dei fitoestrogeni in essi contenuti, riuscirebbero a compensare il calo di estrogeni legato alla menopausa e a ridurre i disturbi correlati. Che significa meno emicranie, vampate di calore e dolori articolari. Ma non solo: i semi svolgerebbero anche una azione di contrasto contro lo sviluppo del tumore del seno, grazie ai lignani, un particolare tipo di estrogeni di origine vegetale e all'acido linoleico alfa, un acido grasso omega-3.

Le proprietà terapeutiche dell’olio. A questo punto, si fa avanti anche l’olio di semi di zucca, anch’esso di tutto rispetto, con le sue proprietà benefiche note a pochi: uno studio del 2011 avrebbe dimostrato che anche pochi grammi di olio di semi consumati per un periodo protratto (almeno 12 settimane), apportano una riduzione della pressione diastolica (minima) e un aumento dei livelli di colesterolo HDL, cioè di quello ‘buono’. Una recente ricerca coreana, seppur condotta su piccoli numeri, attesterebbe le proprietà dell’olio nel contrastare la caduta dei capelli. I partecipanti, tutti calvi, sono stati suddivisi in due gruppi: all’uno sono stati somministrati quotidianamente 400 mg di olio e all’altro del placebo. Ne è emerso che, dopo 24 settimane, l’olio aveva favorito la ricrescita di capelli fino al 40 per cento in più rispetto all’inizio dello studio contro solo il 10 per cento degli altri uomini, miserrimi, che hanno continuato a rimirare allo specchio la loro boccia lucida. Per questo risultato si ipotizza che l’olio di semi di zucca abbia il merito di bloccare l’azione della 5-alfa reduttasi, una sostanza coinvolta nella produzione di testosterone che è alla base della calvizie.

 

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Anche la polpa fa bene. E la polpa, quella che potrebbe essere maggiormente sfruttata? Non dimentichiamola perché potrebbe beneficiare tutti quanti, con un effetto-controllo sui livelli di zuccheri nel sangue, legato con molta probabilità a un favorevole rilascio di insulina, di cui potrebbero dire grazie soprattutto le persone con diabete di tipo 2. E, come se non bastasse, la zucca troverebbe impiego anche per alleggerire problemi nervosi e espleterebbe una funzione rinfrescante, diuretica, lassativa e digestiva.

Come cucinarla. Allora, non resta che approfittarne visto che la stagione della zucca sta per scadere. Al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, fritta nella pastella si presta per imbandire una tavola culinaria dalla A alla Z. Cominciando ad esempio con un antipasto di tortini di zucca, passando ad un primo con i famosi tortelli di zucca mantovani e in tutte le sue varianti, al contorno dove è indicata per accompagnare la carne di maiale, fino al dolce con la tipica torta americana pumpkin pie. Il modo più classico per gustarla resta però quello di tagliarla a fette abbastanza spesse e sbollentarla o cuocerla nel forno al naturale, per poi condirla con una noce di burro e un po’ di sale.

 

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L’utilizzo in cosmesi. La zucca fa davvero mostra di sé in tutta la sua bellezza. Perché può essere utile per preparare maschere per il viso che aiutano a idratare la cute, levigare la pelle e pulirla profondamente. O in taluni casi per lenire le scottature da abbronzatura, che tra l’altro favorisce grazie al suo colore arancione, ricco di betacarotene.

Come si sceglie una buona zucca? Non resta che rispondere a questo punto a quest’ultima fondamentale domanda. Se la si acquista intera il segreto per capire se è fresca, ben matura e soda è colpirla con le nocche della mano e sentire che emetta un suono sordo. Inoltre, il picciolo deve essere morbido e ben attaccato alla zucca, la buccia pulita e senza ammaccature. Se invece la si compra a tranci o fette, la parte tagliata ed esposta all'aria (quindi esclusi buccia e semi) non deve essere eccessivamente asciutta.

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