Proteste sotto casa di Gori, solidarietà di Ascom e Confesercenti al sindaco
«Libertà!». «Vogliamo solo lavorare!». Sono le grida di commercianti, ristoratori, artigiani e partite Iva scesi in piazza ieri (giovedì 5 novembre) a Bergamo per protestare contro il lockdown. Una manifestazione che però Ascom Confcommercio e Confesercenti Bergamo hanno appreso «con molta sorpresa». Il malcontento popolare ha rischiato anche di prendere una deriva violenta ed è arrivato fin sotto l’abitazione del sindaco Giorgio Gori, dove i manifestanti si sono radunati protestando per oltre un’ora. «Rabbia e frustrazione, generate dal difficile momento che molti imprenditori vivono sulla propria pelle, sono comprensibili – scrivono in un comunicato Ascom e Confesercenti -, ma la determinazione a rappresentare i propri interessi non può mai deviare da forme pacifiche di manifestazione e dal rispetto verso chi rappresenta le istituzioni. Facendoci interpreti del sentimento di molti imprenditori e associati, esprimiamo solidarietà al sindaco Giorgio Gori».