L'accurata legislazione

Quando può sparare la polizia Le norme in tutto il mondo

Quando può sparare la polizia Le norme in tutto il mondo
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Negli Stati Uniti imperversano già da diverso tempo, e in particolare dallo scorso agosto (in seguito alla morte di Michael Brown), le polemiche circa l’utilizzo, in molti casi un po’ troppo avventato, delle armi da fuoco da parte della polizia. Una questione destinata a non trovare soluzione negli Usa, dove un qualsiasi cittadino può acquistare senza alcuna difficoltà una pistola, e dove la polizia, di conseguenza, ha il grilletto particolarmente facile, in quanto chiunque potrebbe estrarre un’arma da un momento all’altro; e il caso di Michael Brown, il ragazzo di colore ucciso a colpi di pistola da un poliziotto nella cittadina di Ferguson (St. Louis), è un caso emblematico. Le regole, a tal proposito, negli Stati Uniti sono vaghe e confuse, rispetto ad una materia che richiederebbe invece il massimo dettaglio e la più strenua attenzione; anche perché, a ben vedere, nel resto del mondo il tema è affrontato quasi ovunque con la dovuta accuratezza.

In Europa. Cominciando dall’analisi delle norme dei Paesi europei, le regole appaiono subito come molti diversificate: in Italia, ad esempio, l’uso di armi da fuoco da parte delle forze dell’ordine è ammesso solo in caso di assoluta necessità, per superare resistenze, fermare la violenza o prevenire un serio crimine; viene inoltre imposto il criterio di proporzionalità, per il quale l’uso delle armi deve corrispondere, nell’eventualità e nella misura, alla situazione di fatto che si presenta. È un principio piuttosto condiviso e diffuso, riscontrabile anche, ad esempio, in Austria, Belgio e Bosnia. In quest’ultimo Paese, esattamente come in Gran Bretagna e Serbia, le circostanze in cui può essere ammesso l’uso di armi da fuoco sono ancor più limitate: per la precisione, si possono adoperare solo nel caso in cui la vita dello stesso agente o di un’altra persona sia in pericolo.

In Asia. Quest’ultimo principio di extrema ratio dell’utilizzo delle armi da fuoco vige anche nelle Filippine. Nel continente asiatico le norme in merito sono, in generale, profondamente restrittive: in Malesia, gli agenti sono autorizzati ad utilizzare armi da fuoco sono nel caso in cui la persona che si trovino di fronte sia in procinto, o abbia già iniziato, ad utilizzarle, purché in maniera chiara, evidente e non solamente supposta; non che sia un’eventualità particolarmente frequente: la Fru (Unità di Riserva Federale), ovvero il servizio di polizia antisommossa malese, negli ultimi 59 anni non ha mai sparato un colpo di pistola.

Dettagliatissimo è il regolamento delle forze dell’ordine afghane: nel Paese mediorientale, la polizia è autorizzata ad utilizzare armi (e addirittura esplosivi) solo quando qualsiasi altro mezzo, che non presupponga l’utilizzo della forza, sia stato esperito senza successo, e soprattutto, solo dopo che siano stati lanciati almeno sei avvertimenti.

In India, invece, occorre seguire un’articolata procedura ascendente, in termini di rischio, che va dalle misure più semplici e meno pericolose fino, all’apice di questa scala, all’uso delle armi da fuoco.

Nelle Americhe. Negli Stati Uniti, come si è anticipato, le regole sono poche e superficiali, limitate ad un generico riferimento alla legittima difesa e alla tutela dell’ordine pubblico. Scendendo di latitudine, e considerando le norme del Messico, si trovano regole simili a quelle indiane: le forze dell’ordine messicane sono tenute a seguire un protocollo preciso e dettagliato, che inizia con l’avvertimento verbale, prosegue con la costrizione fisica, l’uso di lacrimogeni, cannoni d’acqua o spray al peperoncino, il passaggio a pallottole di gomma e manganelli, per concludere, solo in caso di estrema necessità, con l’uso delle armi da fuoco. In Sud America invece, prendendo come esempio le norme del Venezuela, le forze dell’ordine non sono, come regola di base, dotate di armi da fuoco durante manifestazioni e cortei ritenuti pacifici; se c’è una minaccia all’ordine pubblico, e tutti gli altri metodi per sedare le proteste non hanno avuto successo, la polizia deve avvertire la folla che ci sarà un utilizzo della forza progressivo e differenziato, in cui però l’uso di armi da fuoco deve essere evitato in tutti i modi possibili.

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