Quanto costerebbe agli inglesi la morte della regina Elisabetta
Ritorniamo a parlare della Regina Elisabetta, ma tranquilli, sta bene, anzi benissimo. Chiaro, qualche problemuccio l’avra pure lei, visto che comunque fra un mese compirà le bellezza di 89 anni. Per farci un’idea delle energie e della forza fisica di cui però può ancora disporre basta osservare questi semplici dati: nel 2014 ha preso parte a un totale di 393 impegni ufficiali, di cui 375 in patria e 18 all'estero, mentre nel 2013 si era fermata a quota 344. Facciamo gli scongiuri, ma che cosa succederà in Inghilterra al momento della sua morte?
Non parliamo della tanto discussa (e anche un po’ noiosa) questione della successione al trono. Escludendo imprevisti dell’ultimo minuto, il principe Carlo potrà finalmente realizzare il sogno che custodisce nel cassetto da diversi anni. La domanda appena posta verte più sulle ripercussioni economiche che investiranno il Regno Unito. Perchè, come molte persone sanno, tanti settori dell’economia di questo Stato girano attorno alla figura della Regina. A cimentarsi in questa analisi ci ha penstato Rob Price, un giornalista londinese esperto di tecnologia e di economia, che ha collaborato anche con il Washington Post, arrivando alla conclusione che quello sciagurato evento costerà al suo Paese qualche miliardo di sterline.
Funerale e dintorni. Solo i due giorni di vacanza per il funerale e per l’incoronazione di Carlo costeranno tra 1 e 5 miliardi di sterline al Pil, senza contare che molti uffici e negozi rimarrano chiusi in occasione dei 12 giorni di lutto nazionale. La Bbc modificherà i programmi rinunciando a commedie e show, e in questo modo perderà parte del fatturato che arriva dalla pubblicità. Ci saranno poi i costi delle cerimonie, tutt’altro che indifferenti. Per farci un’idea vediamo che cosa è accaduto agli ultimi funerali reali.
Per la morte di Lady D, passanti, turisti e fedeli alla corona deposero quasi un milione di mazzi di fiori fuori dai cancelli di Buckingham Palace. Invece, in occasione della morte della Regina Madre Elizabeth, quasi 200mila persone resero omaggio al suo feretro. Numeri importanti che in occasione della dipartita di Elisabetta saranno sicuramente superati, con tutto quello che comporterà in termini di spese per la sicurezza pubblica e il corretto svolgimento dell’ultimo saluto. Inutile dire che nulla sarà lasciato al caso o organizzato all’ultimo minuto. Il cerimoniale per il funerale è già stato deciso da tempo e la Regina ha voluto dire la sua anche su questo totalmente top-secret è conosciuto solo attraverso il suo nome in codice: The Bridge.
Le spese del governo. Vediamo adesso tutte le spese che il governo dovrà affrontare al momento della morte di Elisabetta. Innanzitutto le banconote e le monete che portano l’effige della Regina andranno cambiate con l’immagine del nuovo re (e Carlo spera possa esser la sua). Stessa sorte per tutti i francobolli in circolazione. Ma non solo, la sigla reale EIIR (Elisabetta II Regina) è presente anche sugli elmetti dei poliziotti, sulle cassette postali, sugli stendardi militari e su mille altre insegne. Lunghe file anche agli negli uffici amministrativi dato che andranno cambiati tutti i passaporti, sui quali è scritta la richiesta di Sua Maestà (Her Majesty) di lasciar passare il titolare del documento. Sarà modificato anche l’Inno nazionale, da God Save the Queen a God Save the King, e migliaia di registrazioni diventeranno inutili.
Insomma, il governo dovrà metter mano al portafoglio e cercare di velocizzare il trasferimento della corona, anche negli aspetti più semplici e concreti, affinché tutto accada il più celermente possibile. Come se non bastasse, i danni per l’economia potrebbero essere ancora maggiori se, come alcuni politici temono, a qualcuno dei 53 Stati del Commonwealth, per 16 dei quali Elisabetta è ancora Capo dello Stato, venisse voglia di proclamarsi indipendente. Così, approfittando della situazione.