Ragazza minaccia di buttarsi dal tetto della scuola in via Moroni: placcata da un agente
Una studentessa stamattina (lunedì 28 ottobre) ha annunciato di voler compiere il gesto estremo all'istituto Leonardo Da Vinci. Un'insegnante si è sentita male
Una tragedia è stata appena sventata all'istituto Leonardo Da Vinci di Bergamo: una studentessa nella mattinata di oggi (lunedì 28 ottobre) è salita sul tetto della scuola, minacciando di buttarsi di sotto, ma il tempestivo intervento delle forze dell'ordine ha evitato il peggio.
Un'insegnante si sente male
Subito, come riportato dal Corriere Bergamo, in via Moroni è partito l'allarme e, dopo qualche minuto, sul posto sono arrivate le forze dell'ordine. I momenti successivi sono stati particolarmente concitati, con un'insegnante che assisteva alla scena che addirittura si è sentita male, per la tensione che si era andata a creare.
Placcata all'ultimo da un agente
Si sono disposti dei materassi al suolo, per andare ad ammortizzare una eventuale caduta, nel caso in cui la giovane avesse deciso di portare a compimento il gesto estremo.
Un'eventualità che, però, alla fine non si è verificata, in quanto un agente è riuscito ad avvicinarsi alla ragazza abbastanza da placcarla all'ultimo momento, riuscendo a salvarle la vita.
Sarebbe il caso di non generalizzare soprattutto se non si conosce la situazione... Alle spalle potrebbero esserci dei problemi ben più gravi di quelli comunemente additati ai social o ai genitori non presenti.
Penso che questa società in cui viviamo a solo amicizie e relazioni superflue quindi il malessere aumenterà a dismisura ,e vi garantisco ho 47 anni ho provato a vivere in strada dopo una separazione ed esaurimento e vi garantisco che tra i poveri veri solo a guardarsi negli occhi capivamo il malessere altrui, meditate gente
Nel momento in cui decidi di avere un figlio ti prendi un impegno per tutta la vita, lo devi educare, lo devi ascoltare, ci devi parlare , gli devi insegnare cosa e' giusto e cosa non lo e' , lo devi seguire passo dopo passo fino a quando non lo vedi abbastanza forte per lasciarlo andare. Oggi fare il genitore non piace più a nessuno, troppo difficile, troppo impegno....ma se non si e' disposti a sacrificarsi per i propri figli come possiamo pensare di vederli sereni e pronti ad affrontare la vita...
Io da genitore vedo le fragilità, il non star bene di molti e anche degli adolescenti come un sintomo di una "società del benessere" materiale che non si cura e non investe abbastanza sulla salute psicologica dei cittadini, dei lavoratori, degli studenti. Spesso gli studenti rivendicano il "benessere scolastico" magari scarseggia pure quello familiare, delle comunità e della nostra società tutta, alle prese con guerre dentro e ai margini dell' Europa... Ecco, per le bombe i soldi si trovano sempre. Mio parere.
I genitori sono i primi che si lamentano dei giovani di oggi che stanno troppo tempo sui social e poi sono i primi che fanno a gara per mettere un like sul gattino di turno. I genitori sono quelli che si lamentano dei giovani che si stanno bevendo il futuro alcolizzandosi nei parchi,ma poi sono quelli che il sabato sera con famiglia, bevono 2 medie,digestivo,ammazzacaffè offerto dalla casa e poi si mettono al volante. I genitori sono quelli che criticano i giovani che con le droghe leggere si stanno fumando il cervello,poi magari si fan la riga per la partita di calcetto coi colleghi o per il giro in bici alla domenica mattina per non sfigurare alla salita del cavalcavia. I genitori sono quelli che si lamentano delle risse e degli atti vandalici che i giovani vivono nella quotidianità,poi quando vanno a parlare con chi insegna cultura o educazione ai propri figli,se non concorde,gli sferra qualche schiaffo. I genitori di oggi sono questi, frutto di una società ipocrita che si regge sulla finzione. Sono genitore e ogni giorno lotto contro l'ipocrisia e la falsità affinchè non siano il pilastro su cui si sta reggendo questa società.