La tragedia

Ragazzina di 14 anni trovata morta all'ex Reggiani, disposta l'autopsia per fare chiarezza

La Procura ha aperto un fascicolo d'indagine per omicidio come atto dovuto: l'ipotesi più concreta resta quella del gesto estremo. Lo confermerebbe anche un messaggio inviato ai familiari

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La Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo d'indagine per omicidio a carico di ignoti per chiarire le cause e, soprattutto, la dinamica della morte della ragazzina di 14 anni trovata ieri sera (26 giugno), senza vita, all'interno della ex Reggiani.

Fissata l'autopsia

Si tratta di un atto dovuto, necessario anche a procedere all'autopsia sul cadavere. L'esame è stato fissato per lunedì 30 giugno all'ospedale Papa Giovanni. L'obiettivo delle autorità è avere ulteriori conferme di quella che, al momento, pare l'ipotesi più probabile: suicidio. La quattordicenne, che la mattina di ieri avrebbe dovuto sostenere l'esame di terza media, si sarebbe gettata volontariamente dal tetto di uno degli edifici dismessi della fabbrica abbandonata. Proprio lassù gli inquirenti hanno ritrovato la sua borsa e il suo cellulare.

Un altro elemento che porta nella direzione del gesto estremo è il messaggio che, come riporta il Corriere Bergamo, la ragazzina pare abbia inviato ai familiari mercoledì, a poche ore dalla sua scomparsa: «Vi voglio bene, non mi troverete più».

Scappata dall'Ucraina tre anni fa

Ucraina, la quattordicenne era arrivata in Italia tra anni fa, fuggendo dalla guerra. Nel Paese natio aveva lasciato i genitori e qui viveva con la nonna e lo zio, da anni residenti in Italia, a Ponteranica. Proprio lo zio, insieme a un cugino, ha trovato il cadavere della giovane. Sapendo che era solita frequentare la ex Reggiani, la sera di ieri è andato lì a cercarla, facendo la tragica scoperta e lanciando immediatamente l'allarme.

Un buco nero della città

Si tratta solo dell'ultimo caso di cronaca che vede come teatro la grande area abbandonata, diventata nel tempo un riparo per senzatetto e tossicodipendenti. Ma anche un luogo dove giovanissimi si recano per fare graffiti o provare il brivido del pericolo: nel 2023 un quindicenne s'era ferito gravemente dopo esser caduto da nove metri di altezza a causa della rottura di un lucernario.

Negli ultimi anni, i Vigili del fuoco hanno calcolato una media di circa quaranta interventi all'anno per spegnere incendi dolosi causati - principalmente - da falò improvvisati. Il tutto nonostante la proprietà (privata) preveda un servizio di vigilanza. Controlli che, evidentemente, non bastano per mettere in sicurezza uno spazio di ben 110 mila metri quadrati in stato di completo degrado. Finora, tutte le discussioni per una riqualificazione del complesso non hanno portato da nessuna parte, soprattutto a causa dei problemi legali tra i vari titolari che hanno fino a oggi bloccato ogni progetto di recupero ipotizzato anche dall'Amministrazione cittadina.

Commenti
Alberto

Vittima dell'assurdità delle guerra, evidentemente qui ha trovato la pace delle armi ma non quella interiore. R.I.P. P.S.: in Italia ci dovrebbe essere una legge che faccia pagare un'IMU altissima ai proprietari di aree dismesse finché non le radono al suolo: si continuano a urbanizzare aree agricole perché costa meno ed è pieno di ruderi.

Diego

Li ci lavorava mio padre, ora è morto purtroppo, la Reggiani per Bergamo era allora un fiore all occhiello tantissima gente ci lavorava, si dovrebbe fare una legge per obbligare i proprietari di tali strutture a vendere al comune Un parco c'è già, lì vedrei un bel parcheggio alberato con un chiosco.

gus

I proprietari dei complessi in stato di abbandono: Reggiani, ex Una Hotel, ecc. sono obbligati a metterli in sicurezza, in attesa delle loro ristrutturazione. Se non lo fanno, vanno sanzionati per evitare che si ripetano queste tragedie.

Massimo Tironi

Sarebbe ora di radere al suolo quel posto: che piaccia o non piaccia alla proprietà che però si disinteressa del degrado che sta portando in un quartiere che per anni li ha ospitati. Visto che nessuno vuole riqualificare facciamo un bel parcheggio che può servire anche per lo stadio.

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