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La facoltà di Ingegneria dell'Università di Bergamo all'ex Reggiani è molto più di un'idea

La Pessina spa ha offerto all'Ateneo la grande area dismessa. Il rettore Sergio Cavalieri: «Abbiamo bisogno di spazi». Dalmine in allarme

La facoltà di Ingegneria dell'Università di Bergamo all'ex Reggiani è molto più di un'idea
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di Paolo Aresi

«Abbiamo bisogno di spazi, l’università di Bergamo deve pensare in grande, sta crescendo. Per questa ragione a dicembre abbiamo pubblicato un bando per una manifestazione di interesse: abbiamo chiesto a cittadini, enti e società di segnalarci la disponibilità di spazi. Hanno risposto in molti, da chi offriva una palazzina a chi magari segnalava un appartamento. Tra gli altri, ci ha scritto anche il gruppo Pessina facendo presente la possibilità di sfruttare la grande area della ex Reggiani».

Il rettore dell’università di Bergamo, Sergio Cavalieri, è preoccupato: conferma che l’interesse per la Reggiani, fra Redona e Monterosso, c’è, ma aggiunge che nessuna decisione è stata ancora presa, a qualsiasi livello.

In realtà, l’interesse dell’università per la Reggiani non costituisce un fulmine a ciel sereno per una ragione: il nostro ateneo non ha mai smesso di espandersi ed è intenzionato a migliorare le strutture.

Dice ancora Cavalieri: «Bisogna capire che la facoltà di Ingegneria ha bisogno di aree ampie non soltanto per l’attività didattica, ma in particolare per quella di ricerca. Questo è il punto: una grande università deve generare anche una ricerca valida e ambiziosa. Non c’è soltanto l’insegnamento, servono importanti laboratori di ricerca. E attualmente gli spazi di Dalmine cominciano a rivelarsi risicati».

Sono iscritti alla nostra Università 22 mila studenti, di cui quattromila fanno Ingegneria, un bel plotone, in continua crescita: le matricole sono circa mille all’anno.

Dice ancora Cavalieri: «Abbiamo chiesto la manifestazione di interesse ai privati e alle società perché da un lato abbiamo bisogno di nuovi spazi, dall’altro ci siamo trovati con una discreta cifra da investire, arrivata su nostra richiesta dal Pnrr, si tratta di trenta milioni di euro, concessi in base al nostro piano strategico di crescita. Il nostro territorio ha bisogno di ingegneri, ne ha molto bisogno. Noi dobbiamo espanderci (...)

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