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Accordo raggiunto sulla ex Reggiani: l'ipotesi del campus di ingegneria si fa più vicina

Le trattative tra Manzi e Ags, che a luglio sembravano ferme, sono invece concluse. Lo confermano Palazzo Frizzoni e l'agitazione di Dalmine. Ora la palla passa all'Università

Accordo raggiunto sulla ex Reggiani: l'ipotesi del campus di ingegneria si fa più vicina
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Procede a strattoni l'iter per la cessione e la costruzione di un nuovo futuro alla ex Reggiani. La trattativa tra l'immobiliare Manzi e Ags per la cessione dell'area che sembrava fino a quel momento andare a gonfie vele, si era bloccata. Ora torna il vento in poppa tanto da far dire a Francesco Manzi, ovvero il vertice della holding che deteneva la proprietà della fu Reggiani Macchine: «Accordo raggiunto, si procede con la parte urbanistica».

La conferma

A riportare queste parole è L'Eco di Bergamo, che aggiunge come la conferma arrivi anche da Palazzo Frizzoni. L'intesa è ormai chiusa e ora l'interlocutore è la milanese Ags con la sua divisione Real estate che sta seguendo direttamente una vicenda che in prima battuta era stata affidata alla controllata Pessina Costruzioni. Ulteriore prova del fatto che qualcosa si sia bloccato è l'agitazione dell'amministrazione di Dalmine.

L'agitazione di Dalmine

Nella mattinata di ieri, giovedì 14 settembre, a Dalmine c'è stato un nuovo incontro tra i vertici dell'Università con in testa il rettore Sergio Cavalieri e i rappresentanti del Comune. Lo sblocco della trattativa infatti avvicina l'ipotesi che la ex Reggiani possa diventare il futuro campus di ingegneria dell'Università di Bergamo, trasferendo e ampliando quello che da sempre è a Dalmine.  Per questa città la perdita sarebbe fortissima, anche perché da tempo ormai le amministrazioni stanno investendo per una "Dalmine universitaria".

Ancora tanti i nodi

Cosa succederà ora, non è facile da prevedere, perché sono tanti i nodi da sciogliere e tra l'accordo raggiunto e l'effettivo investimento dell'Università sull'area c'è un lungo percorso fatto di molte incognite, sia economiche, sia giuridiche, sia di scelte politiche e amministrative. Il rettore Sergio Cavalieri non è mai stato molto chiaro su quale sia il vero indirizzo che l'università intende prendere.

Commenti
Pezzotta Aurora

Penso che sarebbe intelligente lasciare a Dalmine quello che già c'è e aggiungere un distaccamento a Monterosso anche perché nella ex Reggiani entrano a vandalizzare continuamente...

Francesco Giuseppe

A parte il fatto che l'università di Bergamo si sta impadronendo di tutta la città, mi pare che la zona di Redona-viale G. Cesare-Monterosso sia già piuttosto incasinata sia con il traffico che con il resto. Stadio, rsa Don Orione, Esselunga, centro estivo, parco Goisis, ecc. Aggiungere l'università mi pare assurdo.

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