Atto vile

Raid no-vax ad Albino, imbrattato il centro vaccinale. Il sindaco: «Un pugno allo stomaco»

Si tratta dell'ennesimo blitz di questo tipo in provincia. Terzi: «Un affronto alla Val Seriana. Non ci faremo certo intimorire»

Raid no-vax ad Albino, imbrattato il centro vaccinale. Il sindaco: «Un pugno allo stomaco»
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di Fabio Gualandris

Brutta sorpresa la mattina di oggi (mercoledì 9 febbraio) al centro vaccinale di Albino, luogo eletto dagli albinesi in un recente sondaggio come simbolo della rinascita del paese. Vandali no-vax hanno infatti colpito e imbrattato l’esterno della struttura di viale Aldo Moro che ospita l’hub gestito della cooperativa Iniziativa medica lombarda (Iml).

Il sindaco Fabio Terzi ha anticipato che ha già predisposto l’immediata pulizia, la denuncia alla Procura e la visione delle telecamere di videosorveglianza per risalire agli esecutori del deplorevole gesto.

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Nelle scritte vandaliche, accompagnate dall’immancabile e ormai noto simbolo della protesta che ha colpito più volte nella nostra provincia, si legge «Vax = pazza fede cieca», «Green Pass nazi razzismo vivi», «I vax uccidono», «Vax = infarti nei bimbi», «Salvate i bambini», «Se non puoi dire no, sei uno schiavo».

Il centro vaccinale di Albino, attivo negli spazi dell’auditorium comunale dal 19 aprile 2021, a oggi ha effettuato circa 200 mila vaccinazioni. E il primo cittadino ha così commentato, pubblicamente, l'accaduto:

«Un gesto vile e vergognoso compiuto da persone altrettanto vili e vergognose. Un vero oltraggio nei confronti delle centinaia di persone del Comune di Albino e della Valle Seriana che ci hanno lasciati a causa della prima ondata. Un affronto alle Comunità della Valle Seriana che hanno risposto in maniera encomiabile e con grande senso di responsabilità alla chiamata dei vaccini con quasi il 95% della popolazione vaccinata. L’Amministrazione comunale condanna con decisione e fermezza questo gesto deprecabile e inqualificabile che colpisce come un pugno allo stomaco non solo il nostro Comune ma l’intera Valle Seriana, una delle aree più colpite dalla prima ondata pandemica. Non ci faremo certo intimorire da questi vili atti che hanno l’unico risultato di rafforzarci e stimolarci ancora di più nella nostra azione di tutela della salute dei nostri cittadini. A nome mio e dell’intera cittadinanza esprimo la mia più sincera solidarietà a tutti coloro che da quasi un anno sono impegnati nel Centro Vaccinale di Albino a partire dai medici e dagli infermieri, per arrivare a tutti i volontari dei Gruppi di Protezione Civile e dei Gruppi Alpini della Media e Bassa Valle Seriana. Vi esorto di cuore a continuare nel vostro impegno, siamo tutti con voi».

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