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Finchè non si capirà che la vera sicurezza nasce da una società dove ciascuno è integrato e parte di una comunità, finchè i nostri governanti cercheranno di creare problemi sociali togliendo diritti invece che risolverli, finchè non ci saranno investimenti efficaci sul mondo del lavoro e su un'economia che sta andando in default nonostante l'impennata di spese militari, finchè non si costruirà una cultura basata sul rispetto reciproco invece che sull'arroganza e sulla prepotenza, la piccola delinquenza non potrà che aumentare e noi saremo sempre più in pericolo. La sola sicurezza italiana nasce dall'integrazione sociale e dal rafforzamento dei diritti e del welfare, non certo dal suo smantellamento.
GRANDE F.G.Parole sante!!
Ormai è diventato perfino inutile raccontare questi fatti. Tanto noi cittadini non possiamo difenderci in alcun modo, mai! Chi lo fa finisce in galera, non sia mai che un lavoratore del crimine possa essere ostacolato da un semplice cittadino, armato o no. Del resto neppure un poliziotto può più difendere se stesso dai criminali (lo si è visto bene ieri a Crotone) che viene lui indagato, non i criminali. I magistrati non stanno con le vittime e i cittadini, ma liberano i criminali e i violenti senza problemi. A questo punto michiedo perchè manteniamo un sacco di gente in polizia, CC, magistratura, ecc. quando non sono più utili ai cittadini che li pagano. Anche in questo caso servono solo per eventuale assicurazione, non certo per impedire rapine.