È record di zanzare tigre a Bergamo Qualche buona norma per fermarle

Gli ultimi dati di luglio sono preoccupanti e fanno temere l’invasione della zanzara tigre nella nostra città. Tra le ventidue trappole disseminate nei diversi quartieri la media è di 39,76 uova. Lo scorso anno, negli stessi giorni di inizio luglio, eravamo a 21,14, nel 2015 le uova erano 11,65, l’anno precedente erano 18,71. Mentre la media tra il 2007 e il 2013 era - sempre in questi giorni - di 24,84 uova. Certamente il caldo incide sul proliferare della zanzara tigre la cui massima diffusione di solito arriva a fine agosto o ai primi di settembre.
Le zone più colpite in città. Le zone più colpite in questi giorni sono Campagnola (106 uova), via San Giovanni-Parco Suardi (98 uova), Villaggio degli Sposi (83 uova) e via Pradello (zona parco Caprotti, 75 uova). Considerando anche i dati di giugno, la zona più colpita è il Villaggio degli Sposi che ha collezionato finora 197 uova in totale, via Pradello è a 147, Piazza Matteotti (parco Frizzoni) tocca le 135 uova, via Berlendis registra 107 uova, Borgo Santa Caterina è a 105.
Campagnola, la zona più colpita in questi giorni.
Gli anni scorsi: i dati del Caffi. Il Museo di scienze naturali Caffi dal 2007 insieme all’Ats (ex Asl) sta controllando a tappeto il territorio in città e in diversi comuni della Provincia. In città le “trappole” per le uova delle zanzare sono disseminate in ventidue punti: la situazione viene verificata ogni quindici giorni. Dice Marco Valle, direttore del Museo di scienze naturali: «Negli anni scorsi, a partire dal 2006 quando abbiamo avuto le prime segnalazioni a Bergamo, al Monterosso, l’andamento dell’infestazione è stato abbastanza regolare con una crescita dall’inizio di giugno e un culmine fra agosto e i primi quindici giorni di settembre. Un caso particolare era stato il 2014, quando il numero di uova e di zanzare si era fermato a livelli bassi: la media di Bergamo città fu di 4.131 uova contro le 7.810 del 2013 e le 6.510 del 2015. Ma la spiegazione è semplice: fu un’estate fredda e piovosa, fra luglio e agosto soltanto una volta la temperatura toccò i trentuno gradi. Lo scorso anno la media della città si è fermata a 6.376. L’anno peggiore in assoluto si è dimostrato il 2010 con una media di 10.417 uova. Il timore è che con le temperature di quest’anno, le cose possano andare peggio».
Evitare ristagni d'acqua è la prima norma per evitare l'infestazione da parte di zanzare.
Come ridurre le zanzare: cose da fare. La proliferazione delle zanzare dipende da diversi fattori, legati sì al clima, ma anche al comportamento dei cittadini. Marco Valle ripete quello che gli addetti ai lavori continuano a spiegare: siccome la zanzara tigre ha bisogno di pochissima acqua per la trasformazione in adulto, sui terrazzi, nei giardini, nei vasi di fiori è fondamentale evitare ogni ristagno di acqua. Ogni settimana è necessario svuotare con attenzione sottovasi, piscine gonfiabili e contenitori vari. Nei cimiteri bisogna fare attenzione ai vasi portafiori. È necessario evitare di tenere barattoli, bottiglie, contenitori e vecchi copertoni lasciati all’aperto. Bisogna coprire bidoni e cisterne piene di acqua per l’irrigazione degli orti, usando teli e zanzariere che siano ben tesi. Si deve anche considerare che nelle vasche e nelle fontane è possibile introdurre pesci rossi che sono predatori delle larve delle zanzare. Esistono anche prodotti larvicidi; il ministero raccomanda l’uso del Bacillus thuringiensis varietà israelensis: il prodotto è biologico, non tossico per l’ambiente e si trova in farmaci a basso costo.
Un'ovitrappola per zanzare.
Le zanzare, zona per zona. Le ovitrappole del Museo di scienze sono semplici: un contenitore scuro con acqua e una bacchetta di masonite sulla quale le femmine della zanzara tigre depositano le uova. Guardiamo come sono andate le cose in passato. Il record negativo per il 2016 è di Borgo Santa Caterina che il 25 luglio era a 245 uova; al secondo e terzo posto, molto distanziate, c’erano via Pradello (124) e via Berlendis (123). I numeri delle uova in città si mantengono poi sotto il cento fino al rilievo del 5 e del 19 settembre, quando Borgo Santa Caterina segna nuovi record (156 e 182 uova), via Berlendis va a 189, il Villaggio degli Sposi sale a ben 197, via Pradello tocca 195. Piazza Matteotti (parco Frizzoni) tocca quota 137. Alla fine, nella classifica complessiva del 2016, il luogo dolente è stato Borgo Santa Caterina con 866 uova, al secondo posto via Berlendis con 622, al terzo via Pradello con 587, quindi via San Giovanni (parco Suardi) con 556 e Valtesse con 428. Il luogo della città con meno zanzare tigre nel 2016 è via Serassi (in totale solo quattro uova!). Molto bene anche il Monterosso con ventisei uova (nei primi anni, il Monterosso era invece il più colpito dall’infe - stazione), quindi via Goltara (impianto di depurazione) con trentasei uova, e la zona piscine con quarantadue uova.