Reja ha solo il Chievo in testa E punta tutto su Diamanti e Borriello

Vincere per avvicinarsi sempre più alla salvezza aritmetica: è questo l’obiettivo in casa Atalanta dopo il pareggio di mercoledì sul campo del Palermo. Domani, all’Atleti Azzurri d’Italia, arriverà il Chievo ottavo in classifica. Servirà una grande prestazione e Reja lo sa: «Mancano quattro partite, siamo ancora alla ricerca di punti per tirarci fuori dalla lotta per non retrocedere. Affronteremo una squadra difficile, molto robusta dal punto di vista fisico, soprattutto a centrocampo. Dovremo stare attenti sulle palle inattive. In settimana abbiamo lavorato bene, anche perché le caratteristiche di questa squadra le conosciamo».

Obiettivo tre punti. «Abbiamo bisogno di muovere la classifica, non possiamo permetterci battute d’arresto. Giochiamo sempre per vincere, ma queste gare non bisogna perderle, manca poco e dobbiamo continuare a fare l’Atalanta. Servirà equilibrio».

La partita di Diamanti. «Alino può mettere in difficoltà chiunque, è un giocatore che riesce a spostare l’ago della bilancia. Sicuramente ci darà una grossa mano, ha avuto qualche problemino ma l’ha risolto e mi ha fatto una bella impressione in allenamento».

La formazione. «Stiamo recuperando alcuni ragazzi e vogliamo capire chi è in condizione e chi no. Quando avrò tutte le analisi capirò chi è più in condizione, perché domani servono giocatori al cento percento dal punto di vista atletico. Con la rifinitura di oggi sceglierò la formazione».

In attacco. «Borriello è la prima scelta, sta giocando bene. Monachello sicuramente dovrà darci una mano. Potrebbe anche partire dall’inizio, ma solo se Borriello dovesse avere dei problemi».

Il futuro. «Una volta raggiunta la salvezza ci penseremo, ma fino a quel momento non parlerò mai di futuro. Siamo concentrati solo ed esclusivamente su questa partita, un risultato positivo potrebbe essere determinante. Poi faremo le nostre considerazioni».

Il Chievo. «Non possiamo sbagliare niente, è una squadra molto difficile da affrontare. Come all’andata. Poi gli episodi possono cambiare una partita, anche per questo bisogna essere molto attenti. Ma siamo pronti».