Il mister: «Bergamo mi ha stupito»

Reja offre la cena alla squadra Ai tifosi: «Stadio pieno col Milan»

Reja offre la cena alla squadra Ai tifosi: «Stadio pieno col Milan»
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Si è chiusa con una bella cena offerta a tutta la squadra presso il ristorante “Le Stagioni” di Orio al Serio la giornata atalantina di Edy Reja. Il tecnico goriziano, dopo aver guidato l’allenamento al centro Bortolotti di Zingonia e aver incontrato i tifosi allo Store di OrioCenter, ha radunato i giocatori per la serata di fine anno e ha pagato per tutti. Un bel modo per cementificare ancora di più i rapporti tra tecnico e squadra, festeggiando la salvezza prima del rompete le righe previsto al termine di Atalanta-Milan. Poche ore prima, a OrioCenter, c’era tanta gente ad accoglierlo. Il tecnico dell’Atalanta dopo poco più di due mesi ha già convinto numerosi appassionati, e a chi era lì ad aspettarlo ha sorriso e risposto con la consueta disponibilità, dispensando anche alcune battute decisamente spiritose.

L’appello ai tifosi. Contro il Milan, Bergamo vuole vivere una gara densa di emozioni e Reja chiama tutti al Comunale. «Normalmente non faccio appelli ma questa volta faccio un’eccezione. Sarebbe bellissimo vedere lo stadio pieno e tutto nerazzurro. Io non posso promettere la vittoria e il raggiungimento dei 40 punti, ma sicuramente andremo in campo con grandissima voglia di regalare un bel risultato alla nostra gente, dopo una stagione con troppe delusioni. Daremo tutto, senza dubbio: per tutti quelli che verranno ad applaudirci e salutarci dovremo fare il massimo, l’ho già detto chiaro ai ragazzi. Magari replicando la vittoria dell’anno scorso contro i rossoneri».

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Clima di festa. Il tecnico goriziano è rimasto piacevolmente colpito dall’accoglienza dei tifosi nerazzurri e del mondo calcistico bergamasco in generale. «Il clima che si respira è bellissimo. Sono a Bergamo solo da un paio di mesi ma la considerazione nei miei confronti è alta. Al Trofeo Mazza (manifestazione di calcio giovanile presentate nei giorni scorsi in cui è stato dato un riconoscimento al mister della Dea, ndr) ho passato una piacevolissima serata, era la 25esima edizione e hanno voluto premiarmi: per me una grande soddisfazione, davvero».

Il prossimo anno. E poi c'è l'infinità di gente ad attenderlo al negozio ufficiale atalantino. «Arrivando qui a OrioCenter ho visto un sacco di gente, tanti giovani con il sorriso. La mia intenzione è quella di fare il massimo per riportare l’entusiasmo, magari, ai livelli del passato. Dipende da me, dalla squadra e dai risultati ma vorrei che nel prossimo campionato ci siano meno sofferenze e più soddisfazioni. È l’augurio che faccio a me in modo particolare, alla squadra e soprattutto ai tifosi».

Reja e la full-immersion di Zingonia. «Non sono ancora entrato al 100 percento dentro al cuore di Bergamo e alla realtà della città. Abbiamo fatto due mesi praticamente di full-immersion a Zingonia, dalle 9 del mattino alle 19 della sera, ci siamo concentrati al massimo per ottenere la salvezza lasciando spazio solo al pranzo. Abbiamo guardato tante partite, abbiamo studiato molto le altre squadre e questo approccio al lavoro ci ha permesso di centrare il risultato finale». Una partenza difficile, una squadra che pian piano ha risposto e un risultato finale in linea con le attese. «L’inizio è stato difficile ma poi la squadra mi ha dato una grossa mano e credo vadano fatti i complimenti ai giocatori. Non era facile, quando sono arrivato la salvezza era in dubbio ma credo che risultati importanti come quelli di Napoli e Roma abbiano permesso alla squadra di aumentare l’autostima e di finire in crescendo».

Tranquillo o mica tanto? Vedendolo così sorridente, mister Reja sembra tranquillo e pacato. Ma appena gli si chiede come faccia a gestire le pressioni, ecco che viene fuori tutto il suo carattere. «Io mai sotto stress? Magari non lo faccio vedere, ma dentro sono un vulcano. Se le cose non vanno bene, dopo le partite o alla ripresa degli allenamenti sono molto carico, ho grande tempra e sono anche molto ‘incazzoso”. Tuttavia questa squadra aveva bisogno di calma e serenità quindi ho cercato di stare tranquillo e di trasmetterlo al gruppo. Credo di esserci riuscito».

Il futuro è qui. La stagione è all’epilogo, i giocatori andranno in vacanza ma lui avrà ancora del lavoro da fare: «Sono sicuro di rimanere a Bergamo, l’ho già dichiarato. Oggi pomeriggio ho visto il presidente Percassi a Zingonia, ci siamo salutati ma non abbiamo ancora fatto nessun tipo di programma. Per quello ci sarà un incontro, probabilmente all’inizio della prossima settimana ci metteremo a tavolino e ragioneremo sul futuro. Intanto, prepariamo al massimo la sfida al Milan e cerchiamo un grande risultato».

Pinilla, Denis e Scaloni. Le ultime battute, prima di prestarsi ad autografi e foto ricordo, Reja le regala parlando di Pinilla, Denis e Scaloni in vista di Atalanta-Milan. «Pinilla è appena tornato da Barcellona, sta seguendo una cura specifica e deciderò in base alla sue condizioni. Ho a disposizione lui, Denis e Bianchi in quel ruolo e vedremo di farli giocare. Magari almeno un paio, sicuramente. Spero anche di poter accontentare Scaloni, lo conosco da tempo ed è un professionista esemplare: quando in passato Marino mi chiese un parere su di lui ho subito detto di prenderlo . Ha esperienze, ha giocato un Mondiale ed è in giro da tanti anni. Quando gioca e si allena si vedono tutte le sue qualità. Lo ringrazio e cercherò di accontentarlo».

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