le cinque priorità

Rifiuti: «La Lombardia non è la "terra dei fuochi", ma servono più controlli»

La Commissione sulla gestione dei rifiuti, dopo un anno di lavoro, ha presentato la relazione finale.

Rifiuti: «La Lombardia non è la "terra dei fuochi", ma servono più controlli»
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«Regione Lombardia non è la “nuova terra dei fuochi” come molti hanno detto e scritto e a dirlo non sono io – afferma Niccolò Carretta, presidente della Commissione sulla gestione dei rifiuti -, ma le rilevazioni che esperti e specialisti hanno fatto per noi. Dire questo, però, non significa affermare che in Regione Lombardia vada tutto bene». Dopo un anno di lavoro la commissione ha presentato il lavoro (qui puoi leggere la relazione completa). Sono stati analizzati i flussi dei rifiuti, le tariffe, il funzionamento degli impianti, il livello di importazione ed esportazione e anche l’impianto normativo vigente. «Se ci sono campanelli d’allarme - dice ancora Carretta - è giusto ascoltarli e affrontarli per evitare catastrofi. Il tema ha molti risvolti e si intreccia con tante questioni, una su tutte quella ambientale».


Infine, ecco le cinque priorità individuate dalla Commissione sintetizzate dallo stesso Carretta:
1. Mettere mano allo «Sblocca Italia» che ha introdotto una deroga al principio dell'autosufficienza per lo smaltimento dei rifiuti urbani, consentendo tale smaltimento anche in impianti di recupero ubicati in altre regioni e che ha quindi comportato un aumento di rifiuti in ingresso in Lombardia che, considerando la carenza di impianti nel resto delle Regioni, ha provocato l'aumento dell'ingresso di tali rifiuti negli impianti di trattamento con conseguente sovraccarico impiantistico e una successivo lievitazione dei costi.
2. Valutare la creazione di una Carta d’identità del rifiuto per tracciarlo utilizzando la tecnologia Blockchain.
3. Chiedere con forza una pianificazione nazionale degli impianti e una importante partita di bandi diretti alle Amministrazioni locali per dotare gli impianti di video sorveglianza; e un potenziamento di Arpa per un serio incremento dei controlli, anche, eventualmente tenendo presente, per le autorizzazioni, la presenza di impianti di video sorveglianza e di impianti di spegnimento incendi come già normati.
4. Urge la necessità di trovare strumenti volti all’implementazione delle filiere innovative delle imprese che fanno ricerca e sviluppo per trovare nuovi materiali.
5. Promuovere un potenziamento di Arpa per un serio incremento dei controlli, anche, eventualmente tenendo presente, per le autorizzazioni, la presenza di impianti di video sorveglianza e di impianti di spegnimento incendi come già normati.

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