La decisione del prefetto

Rimandato il funerale dell'ex atalantino Andrea Rinaldi: rischio assembramenti troppo elevato

Il sindaco di Cermenate avrebbe voluto tenere le esequie al campo sportivo. La famiglia del ragazzo scomparso per aneurisma cerebrale a soli 19 anni vogliono comunque un addio pubblico e non ristretto

Rimandato il funerale dell'ex atalantino Andrea Rinaldi: rischio assembramenti troppo elevato
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I funerali di Andrea Rinaldi, 19enne calciatore del Legnano cresciuto nel settore giovanile atalantino tragicamente scomparso lunedì 11 maggio a causa di un aneurisma cerebrale, non si terranno giovedì 14 maggio come invece era stato inizialmente programmato.

La decisione è stata presa dal Prefetto di Como: troppo alto il rischio che a Cermenate, piccolo paese dove Rinaldi era cresciuto e viveva, si recasse tantissima gente, data l'enorme attenzione che ha sollevato la morte del ragazzo. Il sindaco di Cermenate, Luciano Pizzutto, aveva affermato di voler infatti organizzare una cerimonia pubblica al campo sportivo, pur rispettando tutte le norme di distanziamento sociale in vigore.

Il Prefetto ha detto no, ma la società calcistica per cui Rinaldi militava, il Legnano, ha precisato che la famiglia del ragazzo «è fermamente decisa a garantire ad Andrea il saluto e il tributo di affetto che merita: niente cerimonia per sole 15 persone in un ambiente chiuso, ma un afflusso libero in uno spazio ampio e aperto come appunto lo stadio di Cermenate. Lunedì 18 maggio l’ulteriore allentamento delle norme potrebbe offrire una soluzione».

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