Punti fondamentali

Riparte il treno per l'Europa

Riparte il treno per l'Europa
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Pronto e immediato riscatto per l’Atalanta di Gasperini. A Bergamo, contro il Pescara, i nerazzurri vincono facilmente per 3-0 e in un colpo solo riescono ad accorciare sia sulla Lazio (+2 dopo il pareggio di Cagliari) che sull’Inter (aggancio a quota 55) tenendo il Milan a distanza. Il turno era favorevole ed è stato sfruttato appieno, la squadra di Zeman viene spazzata via dalla doppietta di Gomez (undici reti in campionato) e dal gol di Grassi e i nerazzurri restano ampiamente in zona Europa. Per fortuna ora c’è la sosta, il gruppo avrà tempo di recuperare energie fisiche e mentali prima dell’ultimo sforzo della stagione.

 

 

Sorpresa nella formazione della Dea scelta da Gasperini in avvio. Senza lo squalificato Kurtic e contro l’ultima in classifica, sembrava l’ora di Mounier e invece il tecnico di Grugliasco sceglie Grassi dallo stesso lato dell’esordiente Hateboer, con Cristante nella posizione di Kessiè. Per il resto schieramento abbastanza standard, Masiello rientra con Caldara e Toloi in difesa e Freuler completa la linea a 4 di mezzo con il neo Nazionale Spinazzola. Davanti, Gomez e Petagna hanno il compito di creare pericoli dalle parti di Bizzarri. Nel Pescara, senza Stendardo e Caprari, Zeman si affida a Cerri in attacco con il 4-3-3 che diventa spesso un 4-5-1 a protezione della difesa più bucata di tutto il campionato. Giornata primaverile, cielo velato e ottima cornice di pubblico allo stadio Comunale: 6.972 paganti per un dato complessivo di 17.605 spettatori.

La gara inizia subito secondo le attese, la squadra nerazzurra si spinge in avanti e i 40 punti di differenza si vedono subito tutti. Al 6’ Petagna apre bene sulla sinistra per Gomez in campo aperto e il numero 10 argentino si presenta di gran carriera in area di rigore: sinistro violento e parata di Bizzarri a mano aperta. Lo 0-0 dura pochissimo, Grassi al 14’ libera Hateboer sulla fascia destra e il cross in mezzo è teso e molto invitante: Petagna non ci arriva, Freuler lascia scorrere e sul palo più lontano Gomez non fallisce insaccando il decimo gol stagionale con un destro preciso.

Nemmeno dopo lo svantaggio il Pescara cambia marcia, al 17’ la Dea cerca lo spettacolare raddoppio ma sul cross di Gomez Toloi indovina la rovesciata e Bizzarri compie il super miracolo deviando in angolo con un grande colpo di reni; il monologo nerazzurro è totale, al 30’ Petagna controlla un cross di Spinazzola, ma non trova lo specchio e l’ultima emozione del primo tempo è un sinistro di Zampano (34’) che passa mezzo metro sopra la traversa di Gollini.

 

 

Dopo il riposo la Dea riparte subito con il piede pigiato sull’acceleratore, al 49’ Petagna si lancia in campo aperto ma invece di servire Hateboer sceglie l’appoggio per Grassi che impegna Bizzarri con un destro a giro quasi perfetto; l’olandese Hateboer (66’) certifica la sua grande partita con un sinistro d’autorità scagliato da fuori area (para Bizzarri), ma il gol è ormai maturo e arriva al 69’ grazie ad una bella iniziativa di Spinazzola. Il numero 37 atalantino trova un corridoio splendido per Gomez, il numero 10 appoggia al centro per Grassi e il primo gol in serie A del prodotto del vivaio in prestito dal Napoli è cosa fatta.

La partita è virtualmente chiusa, il Pescara lancia segni di presenza al 78’ con Benali (sinistro deviato in angolo), ma per il resto la superiorità della Dea è perfino imbarazzante. Nel finale Paloschi cerca di sbloccarsi, la sua caparbietà gli permette di costruirsi la palla buona all’83,’ ma la stagione dell'attaccante bergamasco è decisamente sfortunata e il destro a colpo sicuro va a sbattere sull’incrocio dei pali. Poco prima del 90’esimo Gasperini regala la standig ovation a Grassi e lo stadio regala una doppia razione di applausi accogliendo sul terreno di gioco Giulio Migliaccio. Al 90’ Gollini mette la manona per alzare in angolo un colpo di testa di Cerri e nei 3’ di recupero c’è ancora tempo per la doppietta di Gomez (assist di Kessiè). Fabbri manda tutti sotto la doccia, 3-0 e la Dea entra nella storia: 55 punti, in 110 anni, non li aveva mai fatti nessuno. Adesso c’è la sosta, poi si riparte da Genova e nelle ultime nove giornate c’è il finale di una storia bellissima da scrivere: qui nessuno ha voglia di smettere di sognare.

 

Atalanta – Pescara 3-0
Reti: 14’ e 93’ Gomez (A), 69’ Grassi (A)
Atalanta (3-4-1-2): Gollini, Toloi, Caldara, Masiello, Hateboer, Cristante (63’ Kessiè), Freuler, Spinazzola, Grassi (85’ Migliaccio), Petagna (63’ Paloschi), Gomez. All. Gasperini
Pescara (4-3-3): Bizzarri, Zampano, Coda, Bovo, Crescenzi (80’ Bahebeck), Biraghi, Verre (70’ Koulibaly), Memushaj (80’ Kastanos), Muntari, Benali, Cerri. All. Zeman.
Arbitro: Fabbri di Ravenna (Gava e Caliari, Manganelli, Giacomelli e Piccinini)
Ammoniti: 27’ Muntari (P), 63’ Masiello (A), 67’ Verre (A), 89’ Hateboer (A)

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