Comune di Bergamo

Riprendono le attività del Centro socio educativo per l'autismo e del Centro diurno disabili

«Sappiamo bene quanto disagio abbiano vissuto le persone con disabilità e le loro famiglie in questo periodo di emergenza», commenta Marcella Messina, assessore alle Politiche sociali di Palazzo Frizzoni

Riprendono le attività del Centro socio educativo per l'autismo e del Centro diurno disabili
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Il lockdown ha inciso pesantemente sulla vita di ognuno di noi e, in modo particolare, sulla routine quotidiana dei ragazzi con disabilità. Per questa ragione la cooperativa SER.eN.A., in accordo con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Bergamo, su richiesta di venti famiglie ha ripreso le attività educative rimodulate in un programma individuale dedicato ai ragazzi del Cse (centro socio educativo) per l’autismo. Con la stessa formula, ha ripreso il suo lavoro anche il Cdd (centro diurno disabili) di via Pizzo della Presolana, che al momento segue otto nuclei familiari.

«Sappiamo bene quanto disagio abbiano vissuto le persone con disabilità e le loro famiglie in questo periodo di emergenza – commenta Marcella Messina, assessore alle Politiche sociali –. Per questa ragione l’Amministrazione, con il supporto della cooperazione sociale del Consorzio Solco Città Aperta e Ribes-Consorzio sociale ha messo in campo il progetto “Ripartiamo insieme”, che riguarda quattro ambiti fondamentali d’assistenza: una linea di ascolto dedicata; una proposta di attività socio educative personalizzata, sia a distanza, sia in luoghi dedicati; un’attività di assistenza domiciliare a suppor­to di particolari necessità; un servizio di supporto psicologico per le famiglie e per gli operatori».

Il programma prevede un programma variegato di attività (che comprendono passeggiate, ginnastica, yoga, musica e lettura) ognuna svolta dagli operatori con le singole persona in spazi esterni e nel rispetto delle norme anti contagio. Educatrici ed educatori sono muniti di un kit che comprende guanti, mascherina, visiera e camice monouso. Le famiglie si sono impegnate a dotare i loro ragazzi di mascherina e guanti; presidi che, come prevede la normativa, possono non essere indossati qualora la persona con disabilità non sia in grado di portarli.

«La ripresa delle attività del Cse per l’autismo di Bergamo – conclude l’assessore Messina – pur in una forma rivista in funzione del periodo in corso, rappresenta un intervento di sollievo dopo le limitazioni imposte dall’emergenza, oltre che un’opportunità concreta per tutti di riappropriarsi della normalità oggi possibile».

Per ulteriori informazioni sul progetto “Ripartiamo insieme” è possibile chiamare il numero 3357971185, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.

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