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Rissa a Treviglio: «Si è ferito picchiandomi e ora rischio di essere condannato io»

La vicenda di Luciano Perego, preso a botte per un diverbio che lo ha portato a 20 giorni di prognosi. La sua denuncia è stata archiviata

Rissa a Treviglio: «Si è ferito picchiandomi e ora rischio di essere condannato io»
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Lui ha avuto venti giorni di prognosi, ai quali ne ha dovuti aggiungere altri venti per una complicazione delle ferite sparse su tutto il corpo; l'altro cinque, per una contusione alle mani. Sono questi i referti medici rispettivamente di Luciano Perego, 51 anni e proprietario del negozio CrazyBit di Brignano, e un giovane egiziano da poco 18enne, a seguito di una rissa avvenuta nel settembre 2023 a Treviglio, in via Vittorio Veneto.

In conseguenza a questa, Perego, sentendosi danneggiato perché convinto di non aver fatto nulla per provocare lo scontro, aveva sporto denuncia al commissariato di Treviglio, ma poi la Procura di Bergamo aveva archiviato la sua posizione.  A sua volta invece il giovane insieme alla famiglia aveva portato avanti un procedimento al Giudice di pace, probabilmente proprio dopo aver saputo della denuncia.

Ora Perego dovrà comparire davanti al Giudice di Pace il prossimo 25 febbraio. La sua sensazione è quindi quella di essere stato beffato dalla giustizia.

«Rischio di essere condannato io»

A Prima Treviglio, che riporta la notizia, ha spiegato: «Mi aspettavo giustizia dopo essere stato picchiato selvaggiamente e averne portato le conseguenze per 40 giorni. E invece ora mi ritrovo sul banco degli imputati perché chi mi è aggredito si è ferito proprio picchiandomi. Non solo avevano archiviato la mia denuncia, non solo sono stato picchiato, non solo ho dovuto sostenere spese legali, non solo non ho ottenuto un risarcimento nemmeno per il dente rotto per cui mi sono stati chiesti 3 mila euro per rimetterlo a posto. Ora addirittura rischio di essere condannato io».

Leggi tutti i dettagli della vicenda sul Giornale di Treviglio in edicola questa settimana.

 

Commenti
Alberto

Decisioni assurde da parte dei giudici come questa spingono inevitabilmente il cittadino verso l'estremismo

Michele

È questione di buon senso

Egidio

non ho capito se deve chiedere scusa l'aggredito o l'aggressore perchè se è il primo che deve scurarsi ,c'è qualcosa che non funziona veramente,la legittima difesa permette all'aggredito di difendersi e se l'aggessore ha la peggio sono i rischi del mestiere anche se i giudici e la sinistra catto comunista non la pensano in questo modo

Dorny

Fermate questa magistratura impazzita !!

Fabio

Caro Michele delle 15:07.... magari !!! Magari la regola funzionasse sempre. Ma spesso subentrano altri fattori ai quali non sai porvi rimedio. In linea di massima funziona quello che dici.... ma se non funziona?

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